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Martedì 10 giugno 2025

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Alle sorgenti di un’Europa oltre i confini nazionali

La riflessione del “Manifesto di Ventotene” ancora disponibile sugli scaffali delle librerie

La Guida - Alle sorgenti di un’Europa oltre i confini nazionali

Strattonato di recente da opposte idee politiche, il “Manifesto di Ventotene” rimane un riferimento nel cammino verso l’unità europea. Il testo ripubblicato due anni fa in copia anastatica, arricchito da una lunga introduzione e un saggio firmato da Norberto Bobbio, è ancora disponibile presso la casa editrice offrendosi oggi più che mai come strumento di riflessione sull’Europa e sul suo difficile percorso per rinsaldare la coesione tra gli stati. Andare alle radici è un modo per confrontarsi con la spinta ideale che portò i suoi frutti e che ora viene messa in discussione dal mutato contesto politico e da calcoli nazionalistici dal corto respiro.

In particolare risultano interessanti i due saggi introduttivi. Il primo, firmato da Sergio Pistone, delinea il contesto storico e ideologico in cui si sviluppa la riflessione di Altiero Spinelli e Ernesto Rossi nel “Manifesto”. Nel secondo invece Norberto Bobbio con lucidità propone un’analisi delle idee federaliste nel loro sviluppo storico. Inserisce quelle del Movimento Federalista Europeo in un più ampio dibattito che ha radici fin da Kant, che si confronta con gli avvenimenti del XX secolo in particolare con le ideologie totalitarie affermatesi, che, infine, riflette sulle accuse di idealismo o “falso realismo, cioè eccessiva moderazione”.

La riflessione del gruppo, che si riunisce nel 1941 intorno a Spinelli e Rossi nel confino di Ventotene, mantiene inalterata la sua forza ideale fin dalle pagine introduttive allorché si ammonisce profeticamente che “se lasceremo risolidificare la situazione nei vecchi stampi nazionalistici, l’occasione sarà persa per sempre e nessuna pace e benessere duraturo ne potrà venire al nostro continente”.

Questa convinzione sorregge la stesura del Manifesto in cui si enucleano, nella forma programmatica tipica del genere, alcune tematiche oggi da riprendere. La riflessione sui partiti tradizionali e sulle ideologie diffuse, “il processo storico contro la disuguaglianza e i privilegi sociali”, l’urgenza di un serio e progressivo cammino verso la pace e, su tutto, il superamento dell’”assurda anarchia internazionale” sono alcuni dei cardini per un cammino verso un federalismo europeo e, più in là, a livello mondiale.

Del resto l’attualità di queste riflessioni, che mettevano in discussione dall’interno la stessa organizzazione statale posta di fronte alla svolta del dopoguerra, era già in un suo passo laddove si ragionava circa la tendenza a modellare sul passato azioni e atteggiamenti. La posizione, ammoniva il Manifesto, “sembra tesa verso la creazione, è invece quasi sempre rivolta verso la restaurazione del già noto”.

Il manifesto di Ventotene

di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi

Editrice Celid

euro 10

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