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Martedì 1 luglio 2025

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“Manca verde in città a Cuneo. Abbattere i cedri equivale a sottrarre ai residenti una fonte di benessere”

L'intervento delle associazioni che difendono gli alberi e sono contrarie al progetto del Comune. La questione è al vaglio del Tribunale amministrativo regionale

Cuneo

La Guida - “Manca verde in città a Cuneo. Abbattere i cedri equivale a sottrarre ai residenti una fonte di benessere”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato scritto congiuntamente da tre associazioni contrarie all’abbattimento degli alberi in piazza Europa, che intervengono all’indomani del ricorso al Tribunale amministrativo regionale proprio sulla questione dei cedri della piazza centrale di Cuneo.

Dopo la notifica del nostro ricorso al Tar a favore della conservazione dei cedri di piazza Europa, la Giunta di Cuneo ha affermato di essere accusata, ingiustamente, di attentare alla salute dei cittadini nonostante l’impegno per migliorare la qualità dell’aria e il verde.

Nessuno mette in dubbio quanto fatto dalle amministrazioni del passato e anche dall’attuale per migliorare il verde. Anzi a questo proposito è opportuno un ringraziamento all’operato dei tecnici del verde pubblico. Il problema è un altro.

Il centro città manca di quel verde fondamentale per garantire il benessere dei cittadini. Ci sono le ripe, dove il patrimonio arboreo è stato molto decimato dall’attacco del tarlo asiatico, e il parco della Resistenza, ma all’esterno del centro storico.

Ci sono il piazzale della Stazione, piazza Cottolengo, il giardino pubblico e il giardino dell’ex foro boario dove le piante sono ancora troppo giovani per poter svolgere il ruolo che solo alberi adulti sanno fare. Non è sufficiente. Poi c’è piazza Europa con i suoi magnifici cedri. Eliminarli vuol dire sottrarre ai residenti una fonte insostituibile per il loro benessere. Eliminarli senza una ragione, visto che godono ottima salute e svolgono egregiamente il loro ruolo. Si vuole modificare la piazza? E’ possibile, come abbiamo documentato, salvando i cedri. Per questo siamo ricorsi al Tar e per questo sosteniamo che la sindaca e la giunta, per una questione di puntiglio, sacrificano degli esseri viventi che hanno il diritto di esistere, né più né meno di come lo abbiamo noi, e che per noi lavorano. Mancando i cedri, per decenni mancherà nel centro di Cuneo un “polmone”, perché ci vorranno decenni perché le nuove piante messe a dimora svolgano lo stesso ruolo dei cedri.

Dal comunicato della Giunta comunale deduciamo che l’ombra, l’attenuazione del rumore, la mitigazione dell’inquinamento svolto dai cedri possono essere tranquillamente spostati al parco fluviale o al viale degli Angeli. Non è così! I cedri garantiscono la salute di quei cittadini che vivono, lavorano e ogni giorno transitano in piazza Europa.

Ancora una osservazione. Il comunicato della giunta comunale termina con questa frase: “Sottolineeremo al Tar il senso e le ragioni del progetto che abbiamo tracciato con i nostri esperti e che la Presidenza del Consiglio dei ministri ha approvato“. La presidenza del Consiglio dei Ministri non ha approvato l’abbattimento dei cedri. Non sapeva neppure ci fossero! A Roma interessava semplicemente che la procedura per ricevere i soldi fosse corretta. Poi per gli aspetti tecnici ha demandato all’Amministrazione comunale la scelta, fatta purtroppo, secondo noi, nel peggiore dei modi.

Bruno Piacenza – Legambiente Cuneo
Domenico Sanino – Pro Natura Cuneo
Armanda Bellazzini – Di Piazza in Piazza

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