È possibile per un non credente parlare con Dio?
Ci prova Vittorino Andreoli, psichiatra di fama internazionale, editorialista e scrittore che raccoglie ventuno preghiere scritte da lui. Preghiere che sono non soltanto atto religioso, ma soprattutto un dialogo interiore di chi cerca un significato alla propria esistenza, anche senza la certezza di Dio.
Andreoli in un dialogo immaginario e diretto con Dio, che va a cercare anche se non lo si trova e persino se non esistesse, perché la ricerca diventa attesa e cercando una realtà necessaria la si vive, si apre a una serie di paradossi: il primo è l’esistenza o meno di Dio, ma poi la fragilità, che è la vera grandezza della persona umana, perché ci avvicina e affratella tutti; la fede, che ha bisogno di trovare una dimensione spirituale, talvolta oltre i confini della religione; la bellezza della Creazione e il mistero del male. Andreoli non si ferma a una disamina religiosa, ma approfondisce la necessità di dare significato alla nostra vita, anche quando si brancola nell’incertezza.
“Signore, non ti conosco ma ti penso, non so se esisti ma ti cerco, e giungo a desiderare che tu ci sia. E questo pensiero, mi dà sollievo e speranza. Non posso crearti io, sono un uomo fragile, ma proprio questa percezione mi spinge persino a pregare. Non so come fare, e mi riesce difficile se solo considero che tu non ci sei, ma mi pare impossibile che possa esistere io e non Dio”.
Sono preghiere lontane dal rito formale, ma sono anelito di chi sente il bisogno di rivolgersi a qualcosa di più grande.
Preghiera del non credente
Vittorino Andreoli
TS – Terra Santa
12,90 euro