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Sabato 7 giugno 2025

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Modellando la pietra una partecipazione interattiva

L'artista francese Astrid Fremin dal 1991 vive a Fossano dove espone a Borgo Vecchio

Fossano

La Guida - Modellando la pietra una partecipazione interattiva

Astrid Fremin è nata nel 1963 in Normandia in Francia. Dal 1991 però vive in Italia, in provincia di Cuneo. È laureata in Storia Generale dell’Arte presso l’Ecole du Louvre di Parigi, con specializzazione in Arte dell’Africa e dell’Oceania. Durante questi anni di studio, compie diversi viaggi formativi in Spagna, in Germania, a Londra, Amsterdam, Berlino, Istanbul, in Italia e Grecia. Nel 1986 soggiorna a New York dove incontra uno stimolante ambiente artistico (Antoine Boots, Andrea Grassi, Gonzalo Fonseca) e decide di dedicarsi alla scultura. Lavora la pietra a taglio diretto, prevalentemente il marmo.
Dagli studi in Francia alle esperienze formative ed artistiche estere, ha toccato gran parte del pianeta, dall’Europa all’America e da quasi 35 anni vive in provincia. Privilegia la lavorazione della pietra e del marmo a “taglio diretto”, cioè, modellando l’opera direttamente sul blocco del materiale prescelto senza ausilio di studi preliminari, bozze o disegni. Ma oltre alla scultura nelle “installazioni” troviamo la realizzazione di grandi tele di ragno ideali, con la corda di canapa, a simulare la cattura di farfalle e di volatili, costituiti da frammenti di carta e stoffa colorata.
Nel 2009 comincia a realizzare ragnatele in corda di canapa che, nel 2010, diventano istallazioni interattive. Nel 2012 viene iniziata alla pittura poetico-visiva dal pittore Dario Damato, personalizzandone il processo in forma più corporea e interattiva. Nel 2013 realizza con altre sei donne un ciclo di grandi tele denominato “Donne selvatiche”. Nel 2015 crea con il pittore Lucio Maria Morra la zen action painting performance “Prima di vendere gli organi”, utilizzando poi i ritagli delle tele prodotte per realizzare un nuovo ciclo di sculture intitolato “Le fruit de nos entrailles” (Il Frutto del Nostro Ventre). In quello stesso anno realizza su commissione una scultura monumentale “La grande Ourse” (Orsa Maggiore). Nel 2017 realizza delle performance di scultura interattiva intitolate “Incarnazione” e una serie di sculture/pitture dal titolo “PQCPQR (Perché c’é Qualcosa Piuttosto Che Niente)”.
“Astrid è – scrive Claudio Mana – un’artista poliedrica poiché nel suo repertorio esistono molteplici forme d’arte oltre alla scultura come disciplina artistica notoriamente intesa. Nelle “installazioni”, ad esempio, troviamo la realizzazione di grandi tele di ragno ideali, con la corda di canapa, a simulare la cattura di farfalle e di volatili costituiti da frammenti di carta e stoffa colorata. Le “performances” sono, per la nostra artista, “azioni vitali e portatrici di energia psichica”, poiché, mediante l’uso appropriato del corpo, coinvolgono il pubblico ad una partecipazione interattiva, conseguente ispiratrice di bellezza e di nuova attività creatrice. Il corpo umano diventa in quest’occasione protagonista con tutti i suoi elementi: l’impronta degli arti superiori e inferiori su fondi colorati opportunamente predisposti è in grado di produrre poetiche rappresentazioni pittoriche e, nello stesso tempo, sensazioni particolarmente gradevoli allo spirito, (Spring Blend 2015).ì Nelle sue opere ed esperienze “land art” (da intendersi, per i non esperti, come intervento diretto dell’artista sull’ambiente naturale non contaminato), usa altri materiali compatibili proprio con l’ambiente naturale quali la tela, il legno, la corda, la terra”.
Da anni con l’artista fossanese Lucio Morra realizza una serie di eventi e sculture decisamente accattivanti, tra i più rilevanti “Grand Fau” 2019, “Offrande Land Art” 2017, “Come cerchi sull’acqua” 2021.
Nelle installazioni e nelle performances di Astrid Fremin – scrive Enrico Perotto – l’uso del corpo e la partecipazione interattiva del pubblico sono due cardini essenziali della sua visione del mondo. con i quali cerca di catturare le energie psichiche per convogliarle nell’attività creatrice”.

Da ieri sabato 7 giugno alle ore 18 si apre nella Chiesa di San Giovanni in Borgo Vecchio, via Garibaldi 71 a Fossan0 la mostra personale di Astrid Fremin. La mostra rimane aperta fino al 22 giugno il venerdì 17,30/19,30, il sabato e la domenica 16/19,30

PiedeMano - Astrid Fremin

PiedeMano – Astrid Fremin

Serpente infinito - Astrid Frremin

Serpente infinito – Astrid Frremin

Ragnatela - Astrid Frremin

Ragnatela – Astrid Frremin

Ragnatele interattive- Astrid Frremin

Ragnatele interattive- Astrid Frremin

I nostri piedi sono ali - Astrid Frremin

I nostri piedi sono ali – Astrid Frremin

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