Nuova indagine per il maggiore Morosini. È il 1937: l’ufficiale è a Massaua per una breve vacanza con gli amici quando una telefonata lo richiama ad Asmara dove è stata uccisa la domestica di una facoltosa famiglia. Dietro la telefonata ci sono i vertici della colonia italiana che paiono preoccupati non tanto di scoprire l’assassino quanto di mantenere buoni rapporti con le comunità locali. Sullo sfondo ci sono tensioni dall’anima religiosa e con interessi politici di vari stati. L’autore si dimostra attento non solo alla trama, ma anche all’intricato mondo delle relazioni tra italiani colonizzatori e la popolazione locale.
L’equivoco del sangue
Giorgio Ballario
Capricorno
14 euro