Si stanno per concludere i lavori di ristrutturazione che hanno interessato, dall’estate scorsa, l’ex Casa del fascio femminile a Cuneo (via Bartolomeo Bruni angolo via Felice Cavallotti) che prossimamente prenderà il nome di Casa Extra.
Di proprietà del Comune la struttura è stata concessa in comodato al Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese, che ha coordinato una importante azione di sinergia istituzionale, coinvolgendo ATC Piemonte Sud per la realizzazione dei lavori e convogliando risorse dalle Fondazioni Crc e Compagnia di San Paolo a integrazione del budget già composto da fondi del Pnrr e dell’amministrazione comunale.
Nelle prossime settimane sarà allestito il cantiere per il rifacimento della facciata esterna, secondo le indicazioni rese dalla Commissione Locale del Paesaggio nella seduta del 28 maggio. A settembre sarà poi realizzata l’installazione artistica che connoterà la struttura, attualmente in via di definizione da parte dell’Associazione Art.ur insieme al collettivo di designer italo-francesi Atelier Bruits.
A luglio è previsto il trasloco dei beneficiari del progetto Pnrr del Consorzio a favore delle persone con disabilità, che attualmente vivono a San Rocco Castagnaretta presso tre appartamenti del villaggio La Via, mentre ad agosto si trasferiranno gli uffici del Servizio Integrazione al Lavoro del Consorzio, che troveranno sede al piano terra della struttura.
Nasce Casa Extra
Casa Extra nasce dal desiderio di trasformare un luogo dal passato molto connotato in uno spazio vivo, accogliente e proiettato al futuro. Frutto di un percorso partecipativo avviato il 3 marzo 2025 con laboratori creativi e momenti di confronto tra futuri abitanti, amministrazione comunale, professionisti e stakeholder, il nome raccoglie e rielabora suggestioni condivise.
Extra conserva, nel suono, l’eco di “ex”, una rielaborazione del passato che viene però superato e trasformato in apertura verso nuove otenzialità. Extra è un gioco semantico e simbolico che connette memoria e trasformazione, storia e futuro. Nella sua etimologia latina significa “fuori”, “oltre”, portando con sé l’idea di superamento, di apertura verso il possibile. In un gioco creativo, possiamo anche immaginare la parola composta da “ex + tra”, dove la forza del “tra” supera ulteriormente l’ex. Extra è la forza dello stare insieme, del condividere per generare futuro. Si è scelto di mantenere anche la parola Casa, una parola che parla di intimità, di comunità, di
quotidianità condivisa. Casa Extra non è una casa qualsiasi: è una casa che si fa aperta, dinamica, un luogo di scambio e di dialogo sempre vivo.
“Casa Extra è un luogo cxtra accogliente, extra positivo, extra allegro, extra-ordinario – spiegano dal Consorzio socio assistenziale del Cuneese -. Un luogo in cui si sperimenta la convivenza, l’autonomia, l’incontro. Anche la facciata dell’edificio partecipa alla trasformazione: le cromie originali, nei toni del grigio e del verde, verranno ripristinate, mentre sull’angolo più esposto e visibile dell’edificio verrà realizzato un intervento con la grande scritta Extra in una palette dai toni naturali, pensata per integrarsi con attenzione nell’ambiente architettonico e urbano circostante. Un intervento visivo che è insieme
riconoscibile e rispettoso, forte e accogliente, così com’è Casa Extra”.