A maggioranza, il Consiglio regionale ha approvato nella mattina di oggi, martedì 3 giugno, la proposta di delibera sui criteri per la definizione annuale del Piano regionale di programmazione della rete scolastica e del Piano regionale di programmazione dell’offerta formativa delle scuole secondarie di secondo grado per il triennio 2024-25, 2025-26 e 2026-27.
La discussione sul documento, presentato dall’assessore all’Istruzione Elena Chiorino e licenziato dalla Commissione Cultura il 7 maggio, è frutto di un confronto dell’Assessorato con l’Ufficio scolastico regionale, Province e Città metropolitana di Torino.
Per quanto riguarda le sezioni nidi e infanzia è stata introdotta una semplificazione delle procedure per riattivare le sezioni scadute e continua a essere garantita la salvaguardia dei punti di erogazione del servizio (Pes) nelle aree interne; nuove sezioni potranno essere attivate in caso d’incremento degli alunni e di disponibilità di organico.
Per il 2026-27, inoltre, il nuovo numero di dirigenti scolastici e di direttori dei servizi generali e amministrativi passa da 510 a 515, mentre i dimensionamenti scolastici passano da 20 a 15 a causa dell’andamento demografico: uno ad Asti, due nel Vco, cinque a Cuneo e sette a Torino.
Per il 2025-26 sono previste sei attivazioni di Istituti pubblici e di uno paritario, mentre l’attivazione del percorso “Made in Italy” potrà essere richiesta da tutte le scuole.