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Sabato 31 maggio 2025

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Semplificata la normativa per il riconoscimento dei Consorzi turistici

Per ottenere il riconoscimento regionale devono essere costituiti da almeno 4 anni e, vere sede all'interno di un ambito turisticamente rilevante e un numero minimo di imprese associate

Torino

La Guida - Semplificata la normativa per il riconoscimento dei Consorzi turistici

È stato approvato dalla Giunta regionale il nuovo quadro normativo per il riconoscimento ufficiale dei consorzi di operatori turistici e delle società consortili di rilevante interesse. Una misura attesa dal comparto turistico piemontese in quanto che intende rafforzare la governance territoriale, promuovere l’aggregazione tra imprese e qualificare l’offerta in chiave integrata e sostenibile. La nuova disciplina si inserisce nell’ambito della legge regionale n.14/2016, recentemente modificata con la l.rn.3/2023, e ha due direttrici principali: sostenere l’evoluzione dei sistemi turistici locali attraverso criteri più stringenti, ma allo stesso anche strumenti più inclusivi. L’obiettivo è favorire una rete di soggetti solidi, professionalizzati e radicati nei territori, in grado di progettare, promuovere e commercializzare in modo efficace il prodotto turistico piemontese. Per ottenere il riconoscimento regionale i consorzi dovranno essere costituiti da almeno quattro anni, avere sede e operatività all’interno di un ambito turisticamente rilevante e contare su un numero minimo di imprese turistiche associate – 50 per i consorzi in pianura, 30 per quelli montani – e una disponibilità adeguata di posti letto. Saranno inoltre richieste una sede operativa funzionante, almeno un dipendente assunto a tempo, la partecipazione a eventi fieristici e la presentazione di progetti di promozione turistica.

Una delle novità più significative è l’introduzione di un percorso di accompagnamento al riconoscimento, dedicato ai consorzi emergenti che, pur non avendo ancora tutti i requisiti, operano già sul territorio e mostrano potenziale di crescita. Attraverso la co-progettazione con consorzi riconosciuti e la partecipazione ai bandi previsti dall’art. 21 della l.rn.14/2016, questi soggetti potranno beneficiare di un supporto tecnico ed economico per strutturarsi ed evolvere fino al pieno riconoscimento. Le società consortili, costituite da almeno due consorzi, potranno operare su aree omogenee e più ampie, rappresentando una forma di coordinamento sovra-locale. Anche per queste sono previsti criteri specifici, legati all’organizzazione interna, all’anzianità, alla capacità progettuale e alla copertura territoriale. La valutazione delle candidature sarà basata su un sistema di punteggio che premia la coerenza territoriale, l’esperienza, l’operatività continuativa e il coinvolgimento di realtà meno strutturate, al fine di rendere omogenea e capillare la presenza dei consorzi nei diversi ambiti turistici del Piemonte.

 

 

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