È bagarre in consiglio provinciale sui tagli alla vianbilità. Una bagarre che è continuata a colpi di comunicati stampa fino a questa mattina venerdì con l’onorevole di Fratelli d’Italia, Monica Ciaburro che ha commentato l’annuncio di ieri sera da parte del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini dell’impegno del Governo “ad azzerare da subito i tagli ai fondi per la sicurezza delle strade delle Province, rivedendo l’ ipotesi di un taglio del 70% su risorse già assegnate per il 2025 e 2026-Se da una parte c’è chi coglie ogni occasione per fare solo sterili polemiche – prosegue l’onorevole Ciaburro – dall’altra invece c’è chi si impegna in un quotidiano, e a volte silenzioso, lavoro a favore delle amministrazioni locali, del territorio e delle sue comunità”.
Ma per ora tutto è fermo ci sono solo le promesse di Salvini a cui ha subuto risposto Pasquale Gandolfi, presidente dell’Unione Province Italiane che chiede di passare dalla parole ai fatti visto le mancate risposte del Governo alle richeiste dei giorni precedenti: “Accogliamo le dichiarazioni che stanno uscendo in queste ore nelle quali si attesta l’impegno di rappresentanti della maggioranza a intervenire per risolvere la grave emergenza dei tagli ai fondi per la messa in sicurezza delle strade provinciali. L’UPI è un’associazione istituzionale che ha come obiettivo la tutela delle province e dei territori, non abbiamo nessun altro interesse, e l’amore per gli enti che rappresentiamo va oltre ogni logica d’appartenenza partitica. Per questo la scorsa settimana tutti i Presidenti di Provincia hanno dato mandato alla presidenza di accendere un faro sulle ripercussioni che questi tagli hanno sulla sicurezza degli oltre centoventimila chilometri di strade provinciali. Ora, dopo queste dichiarazioni, aspettiamo quindi che nella conversione del Decreto-legge Infrastrutture il Governo risolva questa emergenza”.
Intanto in Provincia i primi a muoversi erano stati i consiglieri del centrosinistra di La Nuova Provincia che aveva presentato, “con spirito collaborativo e approccio costruttivo” dicono, un ordine del giorno volto a difendere le risorse destinate alla manutenzione straordinaria della rete viaria provinciale. Ma il centrodestra ha bocciato l’odg del centrosinistra per poi presentarne uno identico. Per questo la Nostra Provincia ha abbandonato il Consiglio per protesta. Eppure il testo era difficile da non condividere, denunciava con fermezza il taglio di 1,7 miliardi di euro deciso dal Governo nazionale per il biennio 2025-2026, volutamente privo di toni polemici e costruito per favorire una convergenza istituzionale nell’interesse dei territori. Chiedeva dunque il ripristino dei fondi tagliati, l’apertura di un tavolo di confronto istituzionale e una presa di posizione netta da parte della Provincia e della Regione.
“Con rammarico constatiamo che Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno scelto di non sostenerlo, forse per non contraddire indicazioni arrivate da Torino o da Roma -dicono i consiglieri del centrosinistra – , Una posizione difficilmente giustificabile, tanto più alla luce della decisione – immediatamente successiva – di presentare un ordine del giorno praticamente identico, modificandone soltanto la paternità politica. Solo pochi mesi fa il vicepresidente provinciale Antoniotti affermava che “le strade non sono né di destra né di sinistra” e invitava il centrosinistra, pur escluso dalla vicepresidenza e da deleghe operative, a rimanere nel perimetro della maggioranza condivisa. Oggi è evidente che quelle parole erano prive di sostanza, buone per polemizzare allora, ma ignorate nel momento in cui è l’opposizione a proporre atti concreti e responsabili… Emblematico, in questo senso, il comportamento del cosiddetto Patto Civico, che continua a votare tutto e il contrario di tutto, fingendosi super partes mentre resta stabilmente collocato nella maggioranza regionale”.
Al centrosinistra ha risposto il centrodestra con il gruppo di Forza Italia – al quale si è unito il consigliere Rocco Pulitanò – che ha fatto inserire all’ordine del giorno del consiglio provinciale, la richiesta di sostegno e collaborazione all’istituzioni nazionali e regionali per garantire fondi e soluzioni condivise sulle risorse destinate alla manutenzione e i lavori sulla rete viaria provinciale.
“Penso che abbandonare l’aula al momento del voto solo perché non si ottiene ciò che si vuole, sia un atto antidemocratico e irrispettoso verso l’istituzione che rappresentiamo”, ha scandito il capogruppo azzurro Manzone – E lo dico nel rispetto degli ordini del giorno presentati, visto che nei contenuti sono molto simili. Faccio notare, nel caso in cui i colleghi non se ne fossero accorti, che abbiamo lo stesso obiettivo. Cambia solo il modo in cui si intende raggiungerlo, vista la diversa sensibilità politica che c’è tra noi e loro. Per raggiungere l’obiettivo noi utilizziamo il dialogo, loro la contestazione. Sono due sensibilità diverse che derivano dalla nostra visione del mondo”.
“Ritengo che andare allo scontro totale con il Governo nazionale sul tema delle risorse per gli interventi stradali sia poco costruttivo – evidenzia il consigliere provinciale capogruppo di Fratelli d’Italia, Rocco Pulitanò -. Siamo ovviamente consapevoli che la rete viaria della Provincia di Cuneo consta di molte strade di rilevanza, in quanto servono piccole realtà comunali che non hanno altri collegamenti ferroviari o autostradali, in particolare le aree alpine e collinari: manteniamo pertanto la contrarietà ai tagli ai fondi per la manutenzione stradale alle Province, ma allo stesso tempo riteniamo fondamentale aprire un proficuo tavolo di concertazione con il Ministero delle Infrastrutture, che comprenda anche i rappresentanti di Regioni ed Enti locali. Sarebbe utile se non fondamentale, quindi, confermare le risorse già assegnate per il biennio 2025-2026 in quanto comprendono interventi già programmati e immediatamente cantierabili, comprensivi tra l’altro di fondi PNRR”.