Domenica 25 e lunedì 26 maggio i cittadini di Morozzo sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo consiglio comunale.
“Votare – commenta il capolista Sergio Costamagna – è un momento importante, un gesto di responsabilità e di partecipazione alla vita democratica”.
Due seggi sono stati allestiti presso la scuola primaria e il terzo in via Cesare Pavese, a Trucchi.
I seggi saranno aperti domenica 25 dalle 7 alle 23 e lunedì 26 dalle 7 alle 15.
L’unica lista “Ascolto e servizio”, oltre al capolista, si compone di dieci candidati, di cui tre di nuova nomina. Sono persone con diverse professionalità, legate al territorio: Alessandro Avagnina (classe 1978), imprenditore agricolo; Bruno Bertola (1976), imprenditore agricolo; Alessandro Bongiovanni (1979), imprenditore; Maresa Cavallo (1979), educatrice socio-culturale; Mattia Dalmasso (1993), impiegato; Elisa Gross (1979), geometra; Ramona Liboà (1989), educatrice professionale; Andrea Milano (1989), ingegnere energetico; Roberto Ratti (1980), impiegato e Paolo Serra (1980), ingegnere informatico. Non si sono più candidati tre componenti della precedente amministrazione: l’assessora Delia Revelli e i consiglieri Margherita Maccagno e Mauro Magliano.
Il programma elettorale è riassunto nel logo “Ascolto e servizio”.
“Vogliamo recuperare il contatto umano partendo dalle persone più fragili – spiega il candidato sindaco Sergio Costamagna -. L’ascolto costruisce fiducia, consente di rispondere in modo concreto alle esigenze del paese. Servire significa occuparsi delle necessità delle persone, garantire efficienza, continuità nei servizi, intervenire prontamente nei momenti di bisogno, operare sempre con senso pratico e con occhio attento e vigile”.
Grande importanza Costamagna dà alle associazioni che sono “la linfa della nostra comunità”. La nuova amministrazione si impegnerà a semplificare, sostenere, agevolare chi si mette in gioco per organizzare eventi ed iniziative.
“Siamo pronti a lavorare con impegno e umiltà, – conclude Costamagna – con l’intento di costruire insieme un paese, Morozzo, sempre più attento ai bisogni di tutti”.