Ufficializzato l’acquisto della Diageo di Santa Vittoria d’Alba da parte della Newlat Food Spa, oggi NewPrinces. Il passaggio di proprietà dovrebbe concretizzarsi entro luglio. Salvi quindi la produzione e i 349 posti di lavoro che erano a rischio.
“Nel corso di un incontro tenutosi oggi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, al quale hanno partecipato le organizzazioni sindacali e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, tutte le parti coinvolte hanno convenuto che la proposta di vendita del sito a NewPrinces rappresenta una conclusione positiva e appropriata del processo del Piano Sociale avviato da Diageo nel novembre 2024 – hanno scritto le due aziende in un comunicato congiunto -. Questo risultato riflette l’impegno profuso da Diageo nella ricerca di un acquirente credibile per il sito, nonché la solidità del progetto industriale presentato da NewPrinces. La chiusura del Piano Sociale rappresenta un passo avanti importante; entrambe le aziende continuano a lavorare con l’obiettivo condiviso di raggiungere un accordo che garantisca un futuro solido e sostenibile per il sito di Santa Vittoria e per i suoi dipendenti”.
“Ai vertici di Newlat ho detto: non state comprando solo un’industria efficiente e con personale straordinario, ma state comprando un pezzo della nostra storia e questo non potrà che far bene alla vostra azienda perché avete scelto di investire sulla qualità del Made in Italy». Così il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio a margine del tavolo convocato ieri mattina (mercoledì 21 magigo) al ministero delle imprese e del made in Italy a cui ha partecipato il sottosegretario Claudia Porchietto. “La soluzione della crisi Diageo rappresenta una grande vittoria per questo territorio – ha continuato Cirio -. La Regione, insieme ai Comuni e alla Provincia, ha svolto un ruolo centrale in pressing sulla proprietà e al fianco dei lavoratori, per scongiurare la chiusura dello stabilimento che è un fiore all’occhiello dell’industria piemontese, oltre a un pezzo della storia del nostro territorio. Perchè ciò non accadesse abbiamo coinvolto fin da subito il ministero delle imprese e il ministro Urso per individuare insieme all’azienda un compratore che garantisse continuità produttiva e piena occupazione. L’acquisto da parte di Newlat rappresenta quindi un nuovo inizio e vigileremo affinché l’iter delle prossime settimane si svolga nel pieno interesse dei territori e dei lavoratori”.
Nelle prossime settimane è previsto un incontro con la nuova proprietà al Grattacielo Piemonte.
“Il risultato estremamente positivo nasce da un’intesa territoriale sia delle istituzioni sia del sindacato con la Diageo – dichiara il sottosegretario Claudia Porchietto – È un piacere prendere atto che un grande imprenditore italiano a capo di un gruppo internazionale ha scelto di investire ancora una volta in Piemonte”.
Nel pomeriggio si è svolto poi l’incontro di conclusione della procedura di cassa integrazione, con il ritiro della procedura stessa presso il ministero del Lavoro con il vicepresidente della Regione Elena Chiorino. “La vicenda Diageo è la dimostrazione che la Regione Piemonte non si arrende mai di fronte alle difficoltà, soprattutto quando in gioco ci sono posti di lavoro, famiglie e il futuro di interi territori e conferma ancora una volta di essere un territorio più che mai attrattivo, perché è evidente che il know how dei nostri lavoratori sia eccellenza riconosciuta. Sin dall’inizio – afferma il vicepresidente e assessore al Lavoro Elena Chiorino – abbiamo seguito con la massima attenzione una crisi arrivata all’improvviso e che poteva avere ricadute pesantissime. Oggi, grazie all’impegno e alla responsabilità di tutti i soggetti coinvolti, con Newlat si riparte garantendo continuità produttiva e occupazionale”.