Giovedì 22 maggio sarà nuovamente sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori che operano nelle strutture in cui si applicano i contratti Aiop e Aris sanità privata e Aiop e Aris Rsa. A Torino si terrà un presidio di protesta davanti la sede AIOP regionale, corso Vittorio Emanuele 52, dalle ore 10 alle ore 12.
“Continueremo a seguire con le massima attenzione le questioni relative al miglioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori della sanità privata e delle Rsa proseguendo in un percorso intrapreso da tempo”: è quanto dichiararono, con nota della Regione agli organi di stampa, il vicepresidente della Regione Elena Chiorino, l’assessore alla Sanità Federico Riboldi e l’assessore alle Politiche sociali Maurizio Marrone al termine dell’incontro avuto al Grattacielo Piemonte con i rappresentanti sindacali che avevano illustrato il quadro della situazione. Era il 23 settembre 2024, al termine del primo giorno di sciopero della sanità privata promosso FP CGIL, CISL FP e UIL FPL.
Da allora il nulla. Ogni percorso si è bloccato e, nonostante i solleciti, la Regione non ha mai risposto. Solo slogan gridati in faccia agli stessi lavoratori, in presidio sotto il grattacielo della Regione, dall’assessore Riboldi.
Dopo 8 mesi di tentativi di dialogo AIOP e ARIS, associazioni di rappresentanza datoriale, hanno deciso di bloccare ogni trattativa per il rinnovo del contratto della sanità privata, fermo da ormai 7 anni, e quello delle RSA, fermo da ben 13 anni.
“Abbiamo chiesto al Presidente Cirio un incontro, con lettera inviata il 13 febbraio 2025, e non abbiamo avuto risposte”, dichiarano Francesca Delaude (FP CGIL Piemonte), Sergio Melis (CISL FP Piemonte) e Michele Nessenza (UIL FPL Torino e Piemonte). “Abbiamo chiesto ai rappresentanti di AIOP Piemonte di ricevere, il giorno dello sciopero, una delegazione per rappresentare, ancora una volta, le enormi difficoltà che interessano il comparto e come il blocco dei contratti sia ormai insostenibile per i tanti professionisti che garantiscono quotidianamente prestazioni ai cittadini che usufruiscono della sanità privata accreditata. Siamo rimasti basiti quando abbiamo appreso che nemmeno un delegato AIOP sarà disponibile ad ascoltare i lavoratori perché tutti impegnati in una trasferta all’estero. Saranno tutti al mare, ad Atene, per un’assemblea!”.