La Guida - L'informazione quotidiana in Cuneo e provincia

Mercoledì 21 maggio 2025

Accedi a LaGuida.it per leggere il giornale completo.

Non hai un accesso? Abbonati facilmente qui.

Furti di merce nel supermercato, in quattro sono a processo

Quattordici gli episodi filmati dai Carabinieri e contestati, confezioni rovinate appositamente e materiale destinato a onlus

Cuneo

La Guida - Furti di merce nel supermercato, in quattro sono a processo

Sta per concludersi al tribunale di Cuneo il processo a carico dei quattro cuneesi accusati di furto di merce dal supermercato Big Store di Madonna dell’Olmo. I fatti risalgono al periodo compreso fra aprile e giugno 2019 e ai quattro imputati del processo – altri due hanno scelto altri riti – era contestato di aver collocato, nell’area del cortile del magazzino destinato alla merce rotta o scaduta e non più vendibile, merce che però era perfettamente integra e di averla poi portata via con le loro auto. Gli episodi ripresi dalle telecamere collocate dai Carabinieri durante le indagini erano 14, tra cui uno in cui della integra veniva appositamente danneggiata e poi collocata nell’area del cortile destinato ai rifiuti. Tra la merce sottratta c’era un po’ di tutto: bevande, cassette di verdura e frutta, pasta e piante in vaso. Tra i modi utilizzati per mascherare la sottrazione della merce anche donazioni a enti di volontariato e in particolare era finita nell’indagine anche la donazione di alcune confezioni di bevande destinate alla scuola dell’infanzia di San Biagio per la festa di fine anno. In calce alle lettere di richiesta e poi di ringraziamento c’era la firma del parroco che però l’aveva disconosciuta; era stato infatti l’amministratore, sollecitato da uno degli imputati, padre di un alunno della scuola, a scrivere le due lettere da portare all’amministrazione del supermercato: “Avevo presentato la lettera di richiesta all’amministrazione e loro avevano autorizzato il magazzino di preparare il pacco per l’asilo – aveva spiegato in aula A. A., uno degli imputati -. Si trattava di merce omaggio del valore di poche decine di euro, quella che viene usata per le campagne promozionali. Non viene scaricata con la pistola perché è merce in omaggio, usata per le degustazioni e poi buttata perché non è vendibile. Dopo il periodo di sospensione sono stato reintegrato e poi ho anche ricevuto un premio di produzione”. Anche un altro degli imputati (A. M., magazziniere del supermercato) ha deposto in aula rigettando le accuse e chiarendo di non essersi mai appropriato della merce accatastata in quell’area del cortile destinata alla merce da buttare. “Venni sospeso e poi licenziato; in seguito al ricorso davanti al giudice del lavoro ho ricevuto il risarcimento per licenziamento illegittimo. Ero addetto allo scarico della merce. Da noi arrivavano anche le pedane con tutte le cose rotte che non potevano essere vendute. Erano segnate anche le merci da donare a enti e associazioni. Da gennaio 2019 però il responsabile delle donazioni della Onlus, che prima veniva due volte a settimana, andò in pensione e non veniva più nessuno a prendere i prodotti che continuavano ad ammucchiarsi. I capi mi dissero di buttare tutto perché faceva sporcizia. Conosco G. D. perché veniva a caricare imballaggi di plastica e legno, mentre V. P. non lo conosco. Io venivo chiamato dal box informazioni per mettere da parte la merce per le Onlus, ma di questa merce non c’è documentazione perché erano prodotti in omaggio che non potevano essere venduti. La roba da buttare invece veniva scaricata con la pistola prima di finire nella pattumiera”. Il processo proseguirà il 21 luglio con gli ultimi testimoni, mentre la discussione è stata fissata per settembre.

La Guida - testata d’informazione in Cuneo e provincia

Direttore responsabile Ezio Bernardi / Editrice LGEditoriale s.r.l. / Concessionaria per la pubblicità Media L.G. s.r.l.

Sede legale: via Antonio Bono, 5 - 12100 Cuneo / 0171 447111 / info@laguida.it / C.F. e P.IVA: 03505070049
Aut. Tribunale di Cuneo del 31-05-1948 n.12. Iscrizione ROC n. 23765 del 26-08-2013

La Guida percepisce i contributi pubblici all’editoria previsti dalle leggi nazionali e regionali.
La Guida, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Privacy Policy Amministrazione trasparente