Per la sua venticinquesima edizione il Pavese Festival anticipa all’inizio dell’estate il consueto appuntamento con la letteratura e lo spettacolo dal vivo tra le colline di Cesare Pavese: la manifestazione si svolgerà infatti da lunedì 23 a domenica 29 giugno 2025 a Santo Stefano Belbo, per proseguire poi fino all’autunno con un ricco programma di date off sul territorio e nel resto d’Italia, con eventi già in programma a Ivrea, in collaborazione con La grande invasione, a Milano, con La Casa della Poesia, a Maratea, con l’Associazione Lu.Pa. e a Brancaleone, con Paesi Tuoi Festival. Con il Pavese Festival torna anche il Premio Pavese Musica, che per la sua seconda edizione verrà assegnato a Paolo Conte durante la settimana del festival.
Il tema
Il tema scelto per quest’edizione – Mari proibiti e coste barbariche – riprende una frase del primo capitolo di Moby Dick, che Cesare Pavese tradusse poco più che ventenne. Un titolo che offre l’occasione di esplorare i temi del viaggio, del superamento dei confini, della ricerca costante e della tensione verso l’oltre e l’altrove, spaziando dalla letteratura americana alla traduzione, dall’innovazione culturale alle nuove frontiere della divulgazione, dall’arte contemporanea all’attualità. Questi i temi e gli ambiti che verranno toccati dai tanti eventi che compongono il programma di questa edizione: spettacoli, presentazioni di libri – con un’attenzione particolare all’editoria indipendente – talk, mostre, laboratori per adulti e bambini.
Anticipazioni sul programma
Tra gli ospiti di questa edizione, Paola Turci e Gino Castaldo, con il nuovo spettacolo La rivoluzione delle donne, Neri Marcorè e Luca Barbarossa, con uno spettacolo ideato appositamente per il Pavese Festival, e Roberto Mercadini con il suo Moby Dick. Ma anche Francesco Bianconi ospite della puntata live del podcast Copertina di Matteo B. Bianchi, l’attore Andrea Bosca, intervistato nelle vesti di poeta da Giulia Ciarapica con la raccolta La voce blu, e i nuovi romanzi di Roberto Cotroneo, Carlo Greppi, Gian Marco Griffi e Orso Tosco. Anche quest’anno torna l’appuntamento con Dieci piccoli editori, la festa dell’editoria indipendente, con le case editrici Aboca, Clichy, Ediciclo, Exorma, Giulio Perrone, Hopefulmonster, Jaca Book, NNE, NR e Nutrimenti.
Era sempre festa, la serie podcast sulle opere di Cesare Pavese lanciata durante il Pavese Festival 2023, si arricchisce di una nuova stagione, dedicata ai Dialoghi con Leucò e con letture di Isabella Ragonese. Punto di partenza di questo terzo esperimento audio, il progetto di Giacomo Civalleri vincitore della prima edizione della podcast academy “Ascoltare la letteratura” realizzata lo scorso anno da Fondazione Cesare Pavese e CRC Innova in collaborazione con Chora Media. La seconda edizione dell’academy – che verrà lanciata a breve – si svolgerà da giovedì 11 a sabato 13 settembre a Santo Stefano Belbo.
Due gli appuntamenti cinematografici pavesiani in questa edizione del festival: Le amiche, film del 1955 che Michelangelo Antonioni ha liberamente tratto dal romanzo Tra donne sole di Cesare Pavese; il docufilm Il mestiere di vivere, girato in parte a Santo Stefano Belbo e alla Fondazione Cesare Pavese. Spazio anche all’arte: domenica 29 giugno inaugura nella chiesa dei SS. Giacomo e Cristoforo Geografie della luce, mostra di cinque opere site-specific dedicata alla ricerca sulla percezione e il mutamento dell’artista argentino Ernesto Morales – organizzata in collaborazione con l’Associazione. Nella medesima chiesa, continua a essere visitabile per tutto il festival la mostra Quegli antichi ragazzi che ripercorre il rapporto tra Lorenzo Mondo e i grandi autori del ‘900 e, in particolare, quello con Cesare Pavese, con un titolo che vuole essere un omaggio alla biografia che il critico gli dedicò.