21 giugno 1984: in Piazza Grande a Bologna si esibisce, all’inizio un po’ riluttante, in uno storico concerto Francesco Guccini per celebrare i suoi vent’anni di attività musicale. Con lui sul palco amici e colleghi di fama, dall’Equipe 84 ai Nomadi, da Paolo Conte e Pierangelo Berti. Quella serata è diventata film. Il cantautore ne spiega il titolo: “La via Emilia tagliava Modena in due; la strada dove abitavo, da una parte, si incrociava con essa. Dall’altra parte c’erano già gli ampi campi della periferia. Erano un po’ il nostro “West” domestico: bastava fare due passi, o attraversare una strada, e c’erano già indiani e cow-boys, cavalli e frecce; c’era, insomma, l’Avventura”. Il sogno e la realtà per i giovani di quegli anni Sessanta che avevano scoperto il “mito americano” e insieme vivevano l’Italia dello sviluppo economico covando pensieri e riflessioni sulla realtà che avevano davanti. Tutto questo nelle parole e nella musica di Guccini viene riletto con stile personale. Nel documentario di Giuliano Nicastro viene ripreso lo spettacolo dando la parola allo stesso cantautore e lasciando spazio più che alle testimonianze alle canzoni. “Francesco Guccini. Fra via Emilia e il west” è al Lanteri mercoledì 22 maggio, alle 20,45.
