Con l’avvio della riqualificazione del casotto Mistral, previsto per oggi, lunedì 19 maggio, si avvia l’ultimo dei cantieri finanziati con i fondi Pnrr ancora da aprire tra i tanti interventi in corso da parte del Comune di Cuneo. L’edificio oggetto dell’intervento, di proprietà del Comune, si trova all’inizio di viale Federico Mistral, subito dopo la fine del viale degli Angeli e ospita alcuni laboratori del Centro diurno riabilitativo per persone con disabilità che cercano un mantenimento e miglioramento della qualità della vita. Gestito dal Consorzio Socio Assistenziale Cuneese, il centro accoglie ogni giorno 20 persone tra i 14 ed i 65 anni e durante i lavori resterà comunque attivo.
I lavori riguardano la riqualificazione completa dell’edificio esistente, con l’inserimento del vano ascensore, il risanamento della facciata (infissi, riprese d’intonaco e tinteggiatura), il recupero dei locali seminterrati per la realizzazione di nuovi servizi igienici e il rifacimento completo della copertura. Si tratta di interventi finalizzati a una migliore fruizione dell’edificio da parte dei suoi ospiti e in particolare delle persone con ridotta mobilità fisica.
I cantieri del Pnrr
L’intervento è uno dei 13 cantieri cuneesi finanziati nell’ambito del PinQua, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare e ha un costo complessivo di 600.000 euro. La conclusione dovrà avvenire entro il 31 marzo 2026, come tutti i cantieri Pnrr. L’appalto per i lavori è stato affidato a un raggruppamento Temporaneo di Imprese composto da: Fratelli Navarra S.r.l. e Gruppo ECF Impianti tecnologici e costruzioni S.p.a.
“Siamo contenti di partire con lavori che sono preziosi per migliorare la fruibilità del centro da parte dei suoi ospiti – sottolineano gli assessori Alessandro Spedale e Paola Olivero – Sarà anche un edificio in più del patrimonio comunale che rientrerà nei parametri di sostenibilità energetica”.
“Tutti i cantieri Pnrr sono ora al lavoro – sottolinea la sindaca, Patrizia Manassero – ed è una enorme soddisfazione nonché un grande successo. Il tempo scorre e la scadenza del marzo 2026 non è lontana, ma uffici e ditte lavorano alacremente. Non passerà molto tempo e potremo iniziare con gli annunci sulla fine dei cantieri, a partire dal micronido a Madonna dell’Olmo. Il nostro “Cuneo si trasforma” non è solo un auspicio ma è realtà di cui, finiti i lavori e tolte tutte le impalcature, i cittadini potranno rendersi conto e beneficiare”.