Promuovere un uso consapevole e “saggio” dello smartphone da parte dei genitori e delle figure di riferimento del bambino, sin dalla gestazione dello stesso, per proteggere i minori dai rischi e dai danni correlati ad un impiego improprio di questa tecnologia. È questa la finalità ultima del progetto “Phon’o’meter”, presentato questa mattina, lunedì 19 maggio, presso la Direzione Generale dell’Asl Cn1.
L’iniziativa, promossa dall’Asl Cn1, dall’Azienda ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo e dall’Acat Cuneese Odv, è frutto di una proficua sinergia tra i diversi attori della comunità curante del territorio: pediatri di libera scelta, Neuropsichiatria Infantile, Ser.d (Servizio Dipendenze Patologiche), Consultori, associazioni, che si sono mobilitati per affrontare quella che va sempre più configurandosi come un vera e propria emergenza sociale e sanitaria, ossia la dipendenza dal digitale di bambini e ragazzi. Una problematica che il progetto in questione intende prevenire, intercettandone il germe già in un impiego inopportuno dei genitori in presenza del neonato e dei bambini più piccoli.
Allo scopo è stato realizzato un volantino, la cui grafica è stata curata da Giorgio Mattiauda, che i genitori potranno consultare per fare una valutazione del proprio rapporto con lo smartphone in termini quantitativi e qualitativi, accendendo, quindi, campanelli di allarme in caso di abuso di una tecnologia peraltro portatrice di importanti potenzialità.
Il pieghevole contiene, poi, una serie di brevi istruzioni, redatte in un linguaggio semplice e fruibile per tutti, sull’uso del digitale in presenza di bambini in casa, sin dai loro primi giorni di vita.
Il volantino verrà allegato all’Agenda Verde, fornita dalla Regione Piemonte, che i Consultori consegnano a tutte le donne in gravidanza e sarà distribuito dai pediatri di libera scelta, che avranno a disposizione anche un breve questionario da sottoporre ai genitori in occasione dei bilanci di salute, per verificare il grado di osservanza da parte della famiglia delle raccomandazioni fornite in materia.
In futuro si vorrebbero realizzare anche un video informativo da proiettare nelle sale di attesa degli studi medici, un podcast e stampare i medesimi volantini in cinese e in arabo. Al momento, sul volantino è presente un Qr Code che permette di accedere ai contenuti dello stesso in altre lingue.