Poche pagine per invitare a riflettere di cibo e cultura al di là di una diffusa retorica. L’autrice muove dal linguaggio con cui si presenta oggi la riflessione sull’argomento. Vengono dunque messi in discussione i concetti ormai di moda quali tradizione, autenticità, artigianale. Le parole oggi sembrano sostituirsi all’esperienza del cibo per “dire niente fingendo di dire tutto”. Le osservazioni poi si allargano su altri contesti. Associato alla preoccupazione identitaria, il cibo rischia di diventare l’ennesimo baluardo su cui arroccarsi per difendere la propria cultura a scapito di altre.
Oltre il confine della paura
Emilio Radice
Neos editrice
euro 15