Tre nuove aziende del territorio delle Aree Protette Alpi Marittime hanno ottenuto il marchio “Qualità Parco APAM”.
La Commissione di gestione del marchio si è recentemente riunita per esaminare l’aderenza ai disciplinari delle nuove domande e ha espresso parere positivo per quelle presentate dalla Società Semplice Agricola “Fratelli Rinaudo” (a sinistra nella foto), dalla Società Semplice Agricola “I Lupi” (a destra nella foto) e dalla Macario S.r.l. relativamente ai prodotti sviluppati all’interno della Bottega del Nazionale (al centro nella foto).
Salgono così a 21 le aziende a marchio che, nel loro insieme, compongono un paniere di più di 140 prodotti certificati, facilmente identificabili da residenti, turisti e ristoratori attenti alla qualità e sostenibilità delle produzioni locali.
Daniele e Mattia Rinaudo allevano pecore di razza sambucana e producono fieno da prati stabili. La stalla e i prati in cui gli animali trascorrono i mesi invernali si trovano a Festiona, nella ZSC e ZPS Stura di Demonte, un’area protetta posta sotto la responsabilità dell’Ente APAM, mentre nei mesi estivi vengono portate in alpeggio sopra Desertetto, nell’alpe Merqua e Arpione, all’interno del Parco Alpi Marittime.
La conduzione del gregge è particolarmente accorta e ha garantito nel tempo buoni risultati nella convivenza con i predatori: le pecore infatti non sono mai sole, si spostano sotto lo sguardo attento dei due fratelli o del papà e di quello dei loro pastori maremmani, correttamente addestrati.
Altra nuova concessione del marchio è andata a Roberta Falco, responsabile della Bottega del Nazionale di Vernante dove realizza dolci e lievitati di altissima qualità: la cura nella scelta delle materie prime e l’attenzione alle fasi della lavorazione confermano lo stile della famiglia Macario che da decenni gestisce il ristorante stellato Il Nazionale.
Nascono così, nel cuore della Val Vermenagna, le colombe e i panettoni a lievitazione spontanea, i grissini stirati a mano, le paste di meliga e il pane con farina di segale che reinterpreta la lavorazione del Barbarià – solo per citare alcuni dei prodotti della Bottega Nazionale a oggi certificati.
Infine, Erik Tomatis e Barbara Cavallo, compagni di vita e soci della SSA “I Lupi”, coltivano a Entracque più di quaranta varietà di ortaggi destinati principalmente ai ristoratori locali. La loro azienda punta a creare un agroecosistema ricco di biodiversità in cui trovano spazio anche specie poliennali come alberi da frutta ed erbe aromatiche.
Da anni abbinano il pascolo dei muli a un lavoro attento di diradamento per riportare in coltura ampi terrazzamenti ben esposti, creati in passato dalle comunità locali per provvedere al proprio fabbisogno, ma ormai abbandonati da decenni.