La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto un Bonus una tantum di mille euro per ogni figlio nato o adottato a decorrere dal 1° gennaio 2025. L’attività di gestione e invio all’Inps delle domande di ammissione al contributo rientra nei servizi erogati gratuitamente dai patronati, come ricorda il patronato Inac di Cia Agricoltori italiani.
“I potenziali beneficiari del Bonus – spiega la responsabile provinciale del patronato Inac di Cia Cuneo, Lorena Casagranda – devono possedere la cittadinanza italiana, europea o extra-Ue, con idoneo permesso di soggiorno ed avere la residenza continuativa in Italia, dalla data della nascita (o adozione) fino a quella della domanda. È richiesto un Isee minorenni non superiore a 40.000 euro annui, al netto dell’importo riconosciuto a titolo di Assegno Unico Universale”.
Per accedere al Bonus nuovi nati, il figlio deve essere nato o adottato dal 1° gennaio 2025. Per le adozioni il contributo può essere richiesto esclusivamente per i figli minorenni.
“La richiesta – continua Casagranda – va compilata da uno solo dei genitori, preferibilmente quello convivente, residente in Italia, entro 60 giorni dalla nascita o dall’ingresso in famiglia del minore. L’erogazione del contributo è subordinata alla verifica dei requisiti ed è effettuata in ordine cronologico di presentazione delle domande, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Va sottolineato che il Bonus non è soggetto a imposizione fiscale e non concorre alla formazione del reddito”.
I patronati Inac sono presenti nelle sedi zonali di Cia Agricoltori italiani a Cuneo (piazza Galimberti 1/C, telefono 0171.67978), Alba (piazza Michele Ferrero 4, telefono 0173.35026), Saluzzo (via Spielberg 51, telefono 0175.42443), Fossano (piazza Dompè 17/A, telefono 0172-634015), Mondovì (piazza Ellero 45, telefono 0174 43545) e relative permanenze territoriali. Trattandosi di un servizio alla persona, possono accedervi tutti i cittadini e non solo gli agricoltori associati.