“Anas, nello svolgimento dello studio del traffico della zona, non ha ritenuto necessario svolgere indagini specifiche sui flussi in entrata e in uscita dallo stabilimento di Acqua Sant’Anna in quanto la relativa strada statale risulta già adeguatamente mappata con tre impianti fissi di rilevazione automatica del traffico”. Così l’assessore regionale alla Viabilità Marco Gabusi ha risposto in Seconda Commissione all’interrogazione presentata dalla consigliera Giulia Marro (Avs) in merito a una valutazione sull’impatto del traffico generato da Fonti di Vinadio sulla viabilità della Valle Stura.
In particolare l’interrogazione chiedeva di sapere il numero medio giornaliero di mezzi pesanti in uscita e in entrata dallo stabilimento, rispetto al totale dei mezzi pesanti transitanti lungo la statale 21. “L’incremento dei volumi di traffico pesante al limite del centro abitato di Vinadio, pari a circa 461 veicoli al giorno, è riconducibile in buona parte ai movimenti di ingresso e uscita dallo stabilimento stesso” ha detto Gabusi.
Alla richiesta se, nell’ambito dello studio delle alternative progettuali alla variante di Demonte, sia stata effettivamente presa in considerazione e approfondita l’opzione di un collegamento ferroviario per il trasporto merci, Gabusi ha sottolineato che “la variante stradale di Demonte è già in fase esecutiva con un finanziamento assegnato per l’esecuzione dei lavori, non precludendo però che in futuro si possa pianificare la realizzazione di un collegamento ferroviario complementare”.
“E’ necessario valutare la possibilità di ottenere un accordo pubblico-privato con l’azienda, vista la continua crescita del suo volume di affari” ha replicato la consigliera Marro.
