Ha aperto oggi al pubblico “Raccolti e Racconti. La biodiversità nell’arte botanica” (10 maggio – 22 giugno 2025) a Castel Belasi di Campodenno di Trento. Settantatre le opere in mostra, provenienti da tutta Italia. Sei di queste sono degli artisti cuneesi Alessandro Infuso (Busca) e Claudio Giordano (Vernante; nella foto).
Entrambi sono stati premiati per le loro opere in mostre internazionali. Infuso a giugno inaugurerà al centro di visita del Parco a Terme di Valdieri la personale “Racconti di fiori: un viaggio botanico tra le Alpi Liguri e Marittime”. Giordano tra i suoi tanti lavori ha realizzato la monumentale Iconographia Vernantensis, collezione di tavole delle principali specie botaniche di Alpi Marittime e Liguri.
La mostra di Arte Botanica a Castel Belasi celebra la diversità nelle colture vegetali strettamente legate alla specie umana, in occasione di Botanical Art Worldwide 2025.
Le tavole in esposizione rappresentano la grande varietà di piante alimentari selezionate nel tempo, in contrasto con la scarsa varietà attualmente utilizzata nelle coltivazioni a livello mondiale.
Le specie vegetali rappresentate, spesso varietà antiche e storiche, sono coltivate in piccole quantità e, quindi, a rischio di essere perdute. Nel contesto di una popolazione in costante crescita, di profondi cambiamenti climatici e di perdita di habitat, la riscoperta e promozione della diversità genetica vegetale acquisisce una grande importanza e nella mostra viene comunicata attraverso la bellezza stessa delle opere, insieme all’impegno e dedizione di chi conserva e salvaguardia i semi del nostro futuro.