Primo appuntamento oggi (venerdì 9 maggio) con “Omg – grandArte 2025-2026 – I confini del sacro”, rassegna biennale promossa dall’associazione culturale grandArte che quest’anno ha scelto di indagare il tema della spiritualità attraverso l’arte contemporanea.
Il programma, che anche per questa edizione coinvolgerà numerose località della provincia di Cuneo, si è aperto alle 17.30 nel cortile di Palazzo Samone a Cuneo, con l’inaugurazione delle mostre “Introitus. Presagi dell’altrove. Segni scarti simulacri” e “Contrappunto. quattro visioni in dialogo” allestite rispettivamente a Palazzo Santa Croce e Palazzo Samone.
“Introitus”, allestita a Palazzo Santa Croce, è una collettiva delle artiste Marina Buratti, Carla Crosio, Silvia Fubini, Carla Iacono, Ornella Rovera, che si presenta al pubblico come un “introito”, ovvero come il primo evento della rassegna. Sarà visitabile fino al 13 luglio, sabato e domenica dalle 15 alle 18.
Ospitata al primo piano di Palazzo Samone, la mostra “Contrappunto. Quattro visioni in dialogo” è un rimando esplicito alla musica medievale (punctum contra punctum). Quattro gli artisti coinvolti in questa mostra itinerante (la prima a Morbegno-Sondrio, la seconda a Torino): Ermanno Barovero, Roberto Bricalli, Elio Garis e Ariel Soulé. Contrappunto” sarà visitabile fino all’8 giugno, sabato e domenica dalle 15 alle 18.
Le mostre, entrambe ad ingresso gratuito, godono del patrocinio del Comune di Cuneo e del sostegno della Fondazione Cr Cuneo.
(foto di Andrea Cirotto)