La Guida - L'informazione quotidiana in Cuneo e provincia

Venerdì 9 maggio 2025

Accedi a LaGuida.it per leggere il giornale completo.

Non hai un accesso? Abbonati facilmente qui.

Gioco d’azzardo, in Piemonte ludopatie cresciute del 40%

SEcondo uno studio condotto dall'Università Bocconi in aumento i pazienti in cura per dipendenza dal gioco. Il Pd di Cuneo chiede alla Regione di tornare ai limiti imposti dalla legge del 2016

Cuneo

La Guida - Gioco d’azzardo, in Piemonte ludopatie cresciute del 40%
In Piemonte cresce l’allarme per il gioco d’azzardo patologico: secondo il recente studio condotto dall’Università Bocconi, i pazienti in cura per dipendenza dal gioco sono aumentati del 40% dal 2021. Un dato che certifica l’impatto devastante della scelta compiuta dalla giunta regionale guidata da Alberto Cirio di abrogare la legge del 2016, voluta dal centrosinistra, che aveva introdotto limiti stringenti all’offerta di gioco e stava dando risultati concreti.
Il Partito Democratico della provincia di Cuneo esprime profonda preoccupazione per questa deriva. “La decisione della Regione Piemonte ha spalancato di nuovo le porte a slot machine, gratta e vinci e scommesse ovunque – dichiarano i segretari dei circoli PD del territorio in un comunicato stampa –. I numeri parlano chiaro: dopo l’approvazione della legge regionale più restrittiva voluta dal centrosinistra, tra il 2017 e il 2020 i volumi di gioco e i casi di ludopatia erano in netto calo. Dopo il 2021, con la deregulation introdotta dalla destra, il fenomeno è riesploso”.
Nel 2024 gli italiani hanno speso 160 miliardi di euro in gioco d’azzardo, una cifra paragonabile alla spesa alimentare nazionale e che è raddoppiata rispetto a 12 anni fa. E in Piemonte si assiste a un ritorno del gioco compulsivo che colpisce in modo trasversale, ma soprattutto le fasce più fragili e le famiglie in difficoltà.
“Anche nella nostra provincia – prosegue il PD cuneese – arrivano segnali allarmanti dai servizi sanitari territoriali e dalle associazioni che si occupano di dipendenze. Il rischio è che la ludopatia diventi una nuova emergenza sociale e sanitaria, in un territorio già colpito da crisi economica, isolamento e difficoltà occupazionali.”
Per questo il Partito Democratico chiede alla Regione un immediato cambio di rotta, con il ripristino di quelle regole che avevano ridotto l’offerta e l’accessibilità al gioco d’azzardo.
“Se il presidente Cirio e la sua giunta continueranno a voltarsi dall’altra parte, sarà nostro compito – concludono i segretari PD del cuneese – riportare il tema al centro del dibattito politico. Non possiamo accettare che il profitto di pochi venga pagato con la sofferenza di tanti.”

La Guida - testata d’informazione in Cuneo e provincia

Direttore responsabile Ezio Bernardi / Editrice LGEditoriale s.r.l. / Concessionaria per la pubblicità Media L.G. s.r.l.

Sede legale: via Antonio Bono, 5 - 12100 Cuneo / 0171 447111 / info@laguida.it / C.F. e P.IVA: 03505070049
Aut. Tribunale di Cuneo del 31-05-1948 n.12. Iscrizione ROC n. 23765 del 26-08-2013

La Guida percepisce i contributi pubblici all’editoria previsti dalle leggi nazionali e regionali.
La Guida, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Privacy Policy Amministrazione trasparente