Ha preso il via oggi (venerdì 9 maggio) l’edizione 2025 del Cuneo Montagna Festival, tre giorni di appuntamenti fino a domenica 11 maggio che avranno come focus le nuove generazioni e il loro modo di intendere il rapporto con le terre alte.
Da qui il titolo di quest’anno “Una montagna di giovani”: sono infatti ospitati a Cuneo per l’occasione circa cento under 30 provenienti da tutto il nord Italia, dalla Svizzera, Francia, Germania, Austria con l’obiettivo di animare e guidare una quarantina di workshop e incontri sul tema della montagna. Grazie al lavoro di tessitura di Noau Officina Culturale, è nata infatti “Una montagna di giovani”, una rassegna di appuntamenti nella rassegna a cui i giovani del territorio e non solo sono stati invitati a contribuire e che arricchisce in maniera inedita il tradizionale programma del festival. Le attività proposte andranno dai laboratori creativi ai giochi di ruolo, dagli approfondimenti scientifici allo scambio di pratiche innovative e performance (iscrizioni tramite Eventbrite, maggiori informazioni su www.festivaldellamontagna.it).
Il programma tradizionale del festival si muoverà invece sui temi dell’abitare la montagna, del turismo sostenibile, del wellness, dell’economia delle terre alte, vissuti ed esplorati con diversi filoni di proposte. Concerti, convegni, proiezioni, eventi e mostre metteranno per tre giorni la montagna al centro del dibattito per individuarne punti di forza e punti deboli e capire come intervenire in futuro. Si metterà in luce il percorso fatto per pensare o ripensare la montagna di domani e il rapporto che la città può e deve avere con le terre alte.
Con il riconoscimento di Città alpina nel 2024, Cuneo è entrata a far parte di una rete di città che hanno le Alpi come territorio di appartenenza e i temi della sostenibilità ambientale e sociale come obiettivi di sviluppo. Quest’anno il percorso continua anche con l’obiettivo di immaginare quello che verrà e questo non potrebbe essere senza coloro che vivranno e costruiranno la montagna del futuro, i giovani.
Gli appuntamenti della giornata di venerdì 9 maggio
I paesi invisibili
Open Baladin, ore 18.30
L’antropologa e autrice Anna Rizzo presenta il libro “I paesi invisibili” (edito da Il Saggiatore), che indaga sulla situazione in cui versano i paesi e i borghi italiani, in lotta quotidiana contro la progressiva perdita di abitanti e di servizi fondamentali. A cura di Libreria dell’Acciuga nell’ambito di “Valle Grana Cultural Village”.
Ai confini del mondo
Cinema Monviso, ore 21
L’alpinista Matteo Della Bordella racconta la sua vita in verticale e il suo percorso di ricerca di nuove linee su alcune delle montagne più belle e remote del mondo. Dalle vette inviolate della Groenlandia, raggiunte con avvicinamento in kayak in totale autonomia, a quelle della Patagonia, che lo hanno visto protagonista di numerose salite come la via “Brothers in arms” sul Cerro Torre e le recente avventure sul Cerro Piergiorgio con i giovani del progetto Cai Eagle Team.
Il Villaggio Alpino in via Roma
Il Villaggio Alpino, per questa edizione, si concentra sulle strategie e le visioni di una montagna che cambia e che vuole trovare una sua strada per essere sostenibile e viva, accogliente e “futura”. Una montagna che torna a essere luogo dove vivere, costruire case, fare progetti, immaginare e sognare. Incontrerete le organizzazioni e quelle ditte che provano oggi ad essere punti di riferimento e “trampolini” per i giovani, e non solo. Il Villaggio vuole essere, e diventare, uno spazio dove conoscere, ascoltare, incontrare, uno spazio dove far “scendere” la montagna per poterla narrare attraverso le parole di chi la montagna la vive.