Le associazioni Legambiente Cuneo, Pro Natura Cuneo, Italia Nostra, Di Piazza in Piazza e Comitato S.O.S cedri ribadiscono l’intenzione di proseguire la loro battaglia in difesa dei cedri di piazza Europa che il Comune intende abbattere nell’ambito del progetto di riqualificazione della piazza. In queste settimane è in corso la gara d’appalto per i lavori, con scadenza al 9 maggio, avviata dopo la sentenza del tribunale ordinario di Cuneo che ha respinto il ricorso presentato dalle associazioni contro il taglio dei cedri.
“In seguito alla sentenza del tribunale ordinario sull’abbattimento dei cedri di piazza Europa – scrivono le associazioni – sentenza che non entra nel merito della nostra richiesta di danno alla salute, ma dichiara l’incompetenza del tribunale ordinario in merito all’oggetto, si è presa la decisione di esplorare tutte le strade possibili per non lasciare che venga messa in atto un’azione così distruttiva. Non possiamo abbandonare la piazza al suo destino per senso di responsabilità che non vediamo nell’azione della Sindaca nonostante l’”avanti con cura e responsabilità” che ha dichiarato dopo la sentenza. Non vediamo la cura, e lo abbiamo già detto, ma neppure la responsabilità del suo procedere. La Sindaca nasconde a sé stessa e ai cittadini gli elementi fondamentali per una decisione responsabile: il valore estetico e storico dei cedri, ma soprattutto quello ambientale. Responsabile sarebbe cercare un’evidenza scientifica per affermare che il valore ambientale di alberi importanti può essere sostituito da quello di una serie di alberelli, ma questa evidenza scientifica non esiste. Quando e come la Sindaca si è premurata di verificare se l’ombra, la mitigazione del calore e del rumore, l’assorbimento degli inquinanti che verranno eliminati con l’abbattimento dei cedri potranno essere restituiti rapidamente dalle nuove piante? Perché è ora, e non domani, che dobbiamo contrastare gli effetti negativi dell’inquinamento sulla salute umana! Dunque, tocca a noi essere responsabili e per questo non faremo passi indietro. A nostro giudizio, la Sindaca si è dimostrata non responsabile anche quando ha fatto approvare un progetto esecutivo in una fase di ricorso giudiziario, e, successivamente, un bando per i lavori in una fase in cui sono possibili da parte nostra altre azioni che potrebbero mettere a rischio i lavori stessi. È nostra intenzione cercare e percorrere ancora ogni strada possibile per affermare il diritto alla buona vivibilità di piazza Europa, sicuri che troveremo prima o poi chi vorrà applicare il dettato costituzionale che mette la salvaguardia dell’ambiente e della salute prima di ogni altro interesse”.