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Martedì 6 maggio 2025

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La Provincia di Cuneo chiede limiti agli impianti fotovoltaici a terra nelle zone agricole di pregio

Consiglio aperto sul tema e mozione per chiedere la regolamentazione delle installazioni e chiarezza per Comuni e Province

Cuneo

La Guida - La Provincia di Cuneo chiede limiti agli impianti fotovoltaici a terra nelle zone agricole di pregio

Limiti per regolamentare l’installazione del fotovoltaico a terra nelle zone agricole, almeno in quelle riconosciute come aree di pregio, rispetto dei vincoli sulla conservazione, chiarezza per Comuni e Province sul coordinamento tra le diverse leggi. A chiederlo alla Regione, con una mozione illustrata da Vincenzo Pellegrino e approvata dai consiglieri provinciali, sono gli amministratori della Provincia di Cuneo, che lunedì 5 maggio si sono confronti sul tema nel corso del consiglio provinciale aperto convocato dal presidente, Luca Robaldo, a cui hanno partecipato sindaci dei Comuni della provincia, consiglieri provinciali rappresentanti di enti e associazioni e tecnici delle amministrazioni comunali e delle realtà che operano nel settore.

La Provincia di Cuneo, come ricorda l’ufficio Comunicazione dell’ente nella nota sull’incontro, svolge un ruolo attivo come soggetto competente per l’autorizzazione degli impianti e, insieme alla Regione Piemonte e ai singoli comuni che ricevono le richieste di installazione, entro il prossimo 28 giugno dovrà adeguare la propria normativa al nuovo testo unico sulle Fonti Energetiche Rinnovabili, approvato dal Governo ed entrato in vigore il 30 dicembre 2024. “Ad oggi – ha sottolineato il presidente Luca Robaldo nella lettera di convocazione del consiglio – il nostro Ente ha rilasciato autorizzazioni per 35 impianti, per un totale di 52.780,24 kWe e una superficie totale occupata pari a 129,02 ettari. Sono, inoltre, in fase di istruttoria le richieste per ulteriori 9 impianti, per un complessivo di 16.470 kWe e una superficie interessata di 49,41 ettari. Immagino che anche in molti Comuni ci sia stato un incremento delle comunicazioni di installazioni”.

Nel corso della seduta sono intervenuti i tecnici esperti della Regione Piemonte, Patrizia Gugliermero e Eleonora Ferrari, il dirigente provinciale del settore Tutela del territorio, Luciano Fantino con i rappresentanti delle Istituzioni e delle associazioni datoriali e di categoria. Da parte dei tecnici comunali e dei sindaci è emerso il “disagio nel confrontarsi con le normative nazionali e regionali, poco coerenti l’una con l’altra, e con un potenziale deterioramento del paesaggio agricolo che, oltre a garantire l’attività del settore primario, costituisce un’attrattiva sempre più apprezzata a livello turistico”.

Tutte le sollecitazioni ricevute nel corso del dibattito sono state accolte nel testo della mozione che è stata approvata all’unanimità dai consiglieri provinciali al termine della seduta.

Foto: Ufficio Comunicazione della Provincia.

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