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Martedì 29 aprile 2025

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Celebrazione giubilare dei lavoratori a Cussanio

Mercoledì 30 aprile alle 18.30 a Cussanio, segue una tavola rotonda con l’economista Antonio De Lellis, movimenti e associazioni

Cussanio

La Guida - Celebrazione giubilare dei lavoratori a Cussanio

La Commissione Regionale della Pastorale Sociale e del Lavoro, in collaborazione con la Diocesi di Cuneo-Fossano organizzano la sera di mercoledì 30 aprile un incontro in occasione della Festa dei Lavoratori e delle Lavoratrici, in comunione con chi sarà a Roma per il Giubileo del mondo del lavoro. 

Alle 18.30, come è consueto da anni, per chi vorrà una messa per il mondo del lavoro, che darà anche inizio ai pellegrinaggi del mese di maggio nel santuario Madre della Divina Provvidenza.

Dopo la messa sarà offerto presso l’hotel Giardino dei Tigli un buffet per i partecipanti alla seconda parte della serata. Una tavola rotonda che vuole affrontare un tema importante, il debito estero e il debito ecologico, alla luce delle parole chiare e forti di Papa Francesco nel messaggio per la giornata mondiale per la pace 2025: “Non mi stanco di ripetere che il debito estero è diventato uno strumento di controllo, attraverso il quale alcuni governi e istituzioni finanziarie private dei Paesi più ricchi non si fanno scrupolo di sfruttare in modo indiscriminato le risorse umane e naturali dei Paesi più poveri, pur di soddisfare le esigenze dei propri mercati. A ciò si aggiunga che diverse popolazioni, già gravate dal debito internazionale, si trovano costrette a portare anche il peso del debito ecologico dei Paesi più sviluppati. Il debito ecologico e il debito estero sono due facce di una stessa medaglia, di questa logica di sfruttamento, che culmina nella crisi del debito. Prendendo spunto da quest’anno giubilare, invito la comunità internazionale a intraprendere azioni di condono del debito estero, riconoscendo l’esistenza di un debito ecologico tra il Nord e il Sud del mondo. È un appello alla solidarietà, ma soprattutto alla giustizia”.

Come risposta a questo appello molte associazioni, come l’Azione Cattolica, le Acli, la Focsiv, i Focolari ed altre, hanno organizzato per il Giubileo 2025 una campagna dal titolo: “Cambiare la rotta. Trasformare il debito in speranza”. Dalle parole di Papa Francesco comprendiamo il senso profondo di una ‘campagna’ sul debito, ma possiamo domandarci perché nel Giubileo? 

La risposta ce la indica la Parola di Dio. Nella tradizione del popolo ebraico descritta dal Levitico, il Giubileo è un tempo di “ripartenza”, un tempo in cui la comunità umana si ferma a fare il punto sul modo in cui è stato utilizzato quanto il Creatore ha messo a disposizione. È un tempo opportuno per sollecitare la nostra responsabilità e per mettere alla prova le scelte che compiamo, direttamente oppure indirettamente, attraverso i sistemi sociali, economici e politici di cui siamo parte. Il richiamo del Giubileo è dunque, anche per noi oggi, un richiamo al discernimento sul tempo in cui viviamo segnato da conflitti, disuguaglianze e dal cambiamento delle condizioni stesse di vita sul pianeta. Nessuno di questi fenomeni è frutto del caso, oppure del destino; ognuno di essi è il frutto di decisioni e dell’agire delle persone che popolano il pianeta. 

Così come la questione complessa del debito che schiaccia paesi ci aiuta a capire quanto le realtà della povertà, delle diseguaglianze, della fame sono strettamente collegate alle dinamiche dell’economia e della finanza, del cambiamento climatico, della pace e dei conflitti e così via. Alle tante domande che ci possono abitare su questa questione risponderanno l’economista Antonio De Lellis che su questo argomento ha scritto più libri, consigliere di Pax Christi e di Attac Italia e i presidenti regionali di alcuni dei movimenti e delle associazioni che hanno aderito alla campagna.

Flavio Luciano

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