Monsignor Giuseppe Cavallotto è morto questa notte, domenica 27 aprile, intorno alle ore 2, all’Ospedale Santa Croce di Cuneo dove era stato ricoverato lunedì scorso. Aveva 85 anni. Vescovo emerito di Cuneo e di Fossano, per 10 anni, dal 2005 al 2015, ha guidato le due diocesi cuneesi unite nella persona del vescovo. Era succeduto a monsignor Natalino Pescarolo. Nel 2015 aveva presentato le sue dimissioni scegliendo di rimanere nella Chiesa cuneese, di abitare a Fontanelle per essere accanto ai confratelli sacerdoti più anziani e di collaborare al servizio pastorale nel Santuario “Regina Pacis”.
Aveva scritto: “C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, per piangere e per ridere… per tacere e per parlare (Qo 3,3-7). Dopo 10 anni del mio ministero di guida nella Chiesa di Cuneo e di Fossano è arrivata la stagione della mia ‘transumanza’. Mi trasferisco di abitazione, ma resto per condividere il cammino delle nostre comunità. Non come Pastore, ma come credente, fratello, amico per farmi compagno di viaggio e per essere accompagnato. È mio desiderio fare il vescovo- sacerdote che ‘sta in mezzo’ per collaborare alla vita pastorale, per continuare ad amare e servire la nostra Chiesa”.
Monsignor Cavallotto nacque in frazione Noche di Vinchio, in provincia di Asti, il 13 febbraio 1940. Compiuto tutto il curriculum di studi e di formazione al sacerdozio nel seminario di Asti, fu ordinato il 29 giugno 1964. Dopo l’ordinazione sacerdotale, ricevette l’incarico di Direttore del Seminario minore di Asti, dove rimase tre anni (1964-1967). Quindi fu trasferito a Roma per completare gli studi e laurearsi in Scienze dell’Educazione presso l’Ateneo Pedagogico Salesiano, dove difese il dottorato nel 1984.
Nella sua vita ricoprì i seguenti incarichi: Assistente Ecclesiastico Centrale nell’Ufficio Nazionale di Azione Cattolica e responsabile della Catechesi nel Settore ACR (1969-1979); Membro della Commissione CEI per la stesura del Catechismo dei preadolescenti (1973- 1982); Docente nell’Istituto Pastorale “Regina Mundi” dell’USMI (1975-1988); Docente di catechetica nell’Istituto di Catechesi Missionaria presso la Pontificia Università Urbaniana (dal 1979); Docente aggregato nella Facoltà di Missiologia (dal 1985); Membro della Commissione della CEI per la proposta del catecumenato in Italia (dal 1993); Decano della Facoltà di Missiologia presso la Pontificia Università Urbaniana (dal 1995); Consultore della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli (Dal 1997). Dal 2004 Rettore Magnifico della Pontificia Università Urbaniana.
È autore di varie opere sulla Catechesi e il Catecumenato, ha collaborato con varie riviste di studio, di pastorale e dizionari.
Instancabile lavoratore e disponibile all’ascolto, lo studio, la lettura e la scrittura sono stati sempre un pilastro per la sua vita. Anche negli anni della “pensione” aveva ancora pubblicato nel 2023 un’imponente opera sui profeti (Il grido dei profeti. Parole senza tempo; ed. San Paolo), oltre 600 pagine, scritto in cinque anni, e ne regalò una copia a tutto il presbiterio in segno di amicizia e riconoscenza. In questo ultimo periodo si era dedicato alla scrittura di un’opera sui Salmi.