Claudio Vigna, artista affermato nel panorama della pittura cuneese e non solo, è mancato la scorsa notte all’ospedale Santa Croce di Cuneo dove era ricoverato da alcuni giorni. Aveva 69 anni.
Nato a Cuneo nel 1956, è sempre vissuto a Borgo San Dalmazzo.
Alla fine degli anni ’70 si avvicina alla pittura e frequenta i corsi liberi dell’Accademia di Belle Arti di Cuneo, approfondendo le tecniche pittoriche con l’artista cuneese Cesare Botto. L’attrazione per il disegno e la scrittura di brevi racconti di fantasia l’hanno portato ad interessarsi al mondo del fumetto.
In seguito frequenta seminari di disegno e sceneggiatura tenuti dai fumettisti Cinzia Ghigliano e Giorgio Sommacal e dagli sceneggiatori Marco Tomatis e Piero Lusso. Nel 1986 la prima personale alla Galleria Arte 90 di Cuneo, dove presenta un gruppo di acquerelli eseguiti dal vero al porto canale di Marina di Ravenna.
Decide di lasciare l’attività di agente immobiliare, per dedicarsi a tempo pieno alla sua grande passione per il mondo dell’arte. In seguito, ha allestito altre personali a Pamparato, Borgo San Dalmazzo, Saluzzo, Mondovì, Chiusa Pesio e ha partecipato a collettive allestite a Cuneo, Saluzzo, Busca, Santo Stefano Belbo, Alba, Torino, Chieri, Como, Milano, oltre che a concorsi a premi, interessandosi anche di illustrazioni di libri. Dopo essersi dedicato per una decina d’anni alla pittura a olio, a diretto contatto con la tradizione della pittura paesaggistica cuneese, dal 1985 dà sempre più spazio alla tecnica dell’acquerello, a cui ha accostato altri materiali, come la foglia d’oro, e ha alternato al carboncino e alla sperimentazione tridimensionale, affiancandosi all’esperienza del cugino ceramista-scultore Guido Vigna.
Persona affabile e gentile, sempre pronto al dialogo e alla battuta, Claudio lascia la moglie Nicoletta e il figlio Andrea.
L’ultimo saluto, in forma civile, verrà dato da parenti e amici giovedì 24 aprile alle ore 10.30 al tempio crematorio di Magliano Alpi.