Il Comune di Cuneo ha accolto la proposta lanciata dalla Regione Piemonte, dal Consiglio regionale e dal Comitato Resistenza e Costituzione che, in una lettera inviata a febbraio, invitavano i comuni piemontesi ad aprire le proprie porte ai cittadini in occasione dell’80° Anniversario della Liberazione, nonché a ringraziare gli ex sindaci e sindache (o loro familiari) dal Dopoguerra ad oggi quali “sentinelle della nostra Repubblica”.
Domenica 27 aprile alle 10.30 si terrà una cerimonia ufficiale (con ingresso aperto a tutta la cittadinanza) presso il Salone d’Onore del Municipio in via Roma 28, alla quale sono stati invitati gli ex sindaci e i familiari di quelli defunti. Il programma prevede i saluti istituzionali da parte della sindaca Patrizia Manassero e dai rappresentanti della Regione Piemonte e della Provincia di Cuneo. Dopodiché verranno ricordati gli ex sindaci con un intervento di Bruno Giraudo, già dirigente dell’ente fino al 2024. Agli ex sindaci e ai parenti di quelli defunti verrà quindi consegnata una pergamena a riconoscimento del lavoro svolto durante i loro mandati nella tutela dei valori su cui si fonda la Repubblica italiana. A seguire, Giraudo guiderà i presenti in una visita al palazzo municipale.
Durante tutta la giornata, inoltre, si terranno visite guidate aperte al pubblico a cura dei volontari del FAI dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18: avranno una durata di circa un’ora e inizieranno ogni 30 minuti. Oltre all’illustrazione della storia del Palazzo Comunale, verrà prevista la visita al cortile interno, lo scalone e il Salone d’Onore, la sala della Giunta Comunale, l’Ufficio della Sindaca e la pinacoteca del corridoio.
Così la Sindaca Patrizia Manassero: “Le iniziative da noi proposte all’interno della rassegna “Resistenze” sono per fortuna molte, ma in un periodo di revisionismo storico piuttosto preoccupante, accogliamo con piacere e convinzione l’idea giunta dalla Regione, che ci invita a soffermarci ulteriormente sul significato del 25 aprile, grazie al quale oggi viviamo in un’Italia libera. Nonostante questo, sento ancora parlare di anniversario divisivo. Parole inaccettabili, soprattutto in un territorio come il nostro che, come ricordato dal Presidente Mattarella due anni fa, ha pesantemente pagato la ferocia del nazifascismo. Invito quindi tutte e tutti i cuneesi, in particolare i giovani, a partecipare alla cerimonia per ricordare coloro che, in questi 80 anni, hanno promosso i valori democratici e di libertà frutto della Resistenza e sui quali si basa la nostra Costituzione”.