Oggi, lunedì 21 aprile, nello stesso giorno della morte di Papa Francesco, si è spento all’ospedale Santa Croce di Cuneo, dove era stato ricoverato da alcune settimane, don Giovanni Battista Durbano, Don Titta, come era conosciuto da tanti, aveva 86 anni, originario di Frise nel comune di Monterosso, in valle Grana, da anni esercitava il suo ministero come confessore al santuario Regina Pacis di Fontanelle, nello stesso paese dove aveva iniziato il suo ministero da giovane sacerdote nel 1963.
Dopo gli studi in seminario l’ordinazione sacerdotale era avvenuta il 29 giugno 1963 a Boves e l’inizio del ministero sacerdotale era proprio partito a Fontanelle per cinque anni al fianco di don Peano, poi il passaggio a Demonte al fianco di don Pellegrino per i ragazzi del Convitto. Nel luglio 1968 la partenza per il Brasile, col desiderio di servire i più poveri con il gruppo di sacerdoti cuneesi che dal 1966 dà una mano ad alcune Diocesi brasiliane. Per dieci anni opera nel Seminario di Cascavel dove ricordava “mi ha permesso di incontrare oltre 500 giovani e le loro famiglie;50 giovani ora sono sacerdoti molti catechisti”. Poi gli altri anni di lavoro nella diocesi di Nova Friburgo.
Al ritorno a Cuneo don Giovanni Battista Durbano inizia il suo servizio di parroco di Pradleves, San Pietro Monterosso, Sant’Anna di Castelmagno e Sant’Ambrogio di Castelmagno nel 1992, poi parroco a Ronchi
Ovunque è stato don Titta ha portato la passione, la semplicità, la dolcezza di un uomo innamorato di Dio e vicino al cuore dei suoi parrocchiani e di chi lo ha incontrato nelle tante ore passate in confessione.
Lascia i suoi confratelli della Diocesi di Cuneo-Fossano, il fratello Giuseppe con Maria Giovanna, la cognata Costanza e i nipoti.
La camera ardente è allestita presso la Casa del Clero di Fontanelle in via Santuario n. 137. I funerali, saranno celebrati nel Santuario Regina Pacis di Fontanelle mercoledì 23 aprile alle ore 15,30 dove sarà recitato il rosario martedì 22 aprile alle 18. La salma sarà tumulata nel cimitero di Boves.