Sono stati oltre 550 i protagonisti dell’edizione 2025 della Festa delle Leve. Nella giornata influenzata dalla notizia, giunta a inizio mattinata, della scomparsa di Papa Francesco, sono scesi in piazza i nati negli anni che terminano per 0 e 5.
Sotto la guida della leva del 1985, i festeggiati hanno sfilato accompagnati dalle note della Banda Musicale Silvio Pellico. Complice il bel tempo, le classi protagoniste della giornata hanno camminato accompagnati dall’affetto dei bovesani. In testa al serpentone colorato, il centenario Pietro Moriondo. In coda, il gruppo più numeroso, quello dei quindicenni (54 iscritti) al “battesimo nella società”. Un ingresso nella vita bovesana che ha riguardato anche la classe 2005, primo gruppo “fermato” dall’emergenza Covid-19 nel 2020.
Non è mancato nemmeno quest’anno un risvolto solidale. I gadget, che storicamente contraddistinguono ogni leva, sono stati sostituiti dalle gru di origami realizzate dai bambini e ragazzi delle scuole. La cifra risparmiata verrà destinata a iniziative sul territorio. La scelta delle “gru” di carta ha permesso di sposare il progetto promosso dal Comune con l’obiettivo di ricordare la piccola Sadako Sasaki. Sadako fu una delle piccole vittime delle conseguenze dello sgancio della bomba atomica di Hiroshima.
Fra i partecipanti, il parroco don Dario Bottero (classe 1985), il Rettore del Santuario di Madonna dei Boschi don Giorgio Pellegrino (1945) e il vice-sindaco Nadia Tecco (1970). A sfilare anche il farmacista Maurizio Soffietti (1940), Bianca Cravesano (punto di riferimento per la cultura e il volontariato bovesano, 1950), Ilario Zuin (presidente Skatch Boves, 1950), Costanza Lerda (Consigliere comunale, 1955), Michelangelo Pellegrino (Cda Fondazione Crc, 1960).
Con i sessantenni, presenti il direttore di coro Flavio Becchis, il commercialista ed ex amministratore comunale Giuseppe “Giuspi” Pellegrino e il fotografo Bruno Mandrile impegnato nel realizzare le foto ricordo.
In piazza anche Daniele Molineris (outdoor & action sports photografer, 1980), Italo Draperi (freelance video editor, 1985), il nuovo medico di base bovesano Filippo Ballario (1995), il collega Walter Martini (1975) e il cardiochirurgo Matteo Marro (1990).
Significativa la presenza di una bella parte di storia del commercio bovesano con Beppe Cavallo, Luigi Gallo (entrambi 1935), Gianfranco Maccario (1950) e Bruno Marcengo (1955).
Al termine della Messa delle 11, i gruppi si sono radunati per il tradizionale momento della foto ricordo prima di raggiungere i ristoranti e proseguire la festa.
Sul numero del 1 maggio de “La Guida”, le foto ufficiali di tutti i gruppi che hanno preso parte alla manifestazione.

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