Gli Orti di guerra a Cuneo
Fin dal 1941 il Governo di Mussolini aveva ordinato la creazione degli “Orti di guerra”, per “non lasciare incoltivata una sola zolla”, al fine di incrementare la sempre più scarsa produzione agricola.
Con manifesto del 15 aprile, il Podestà Andrea Caimani, in esecuzione di un Decreto del Prefetto Capo della Provincia, estese l’obbligo della coltivazione a orto a tutte le aree fabbricabili in attesa di utilizzazione, alle aree demaniali incolte e ai parchi e giardini privati:
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