Saranno domani, sabato 19 aprile alle 10, nella chiesa parrocchiale di Roata Rossi dove questa sera, venerdì 18 alle 20,30, sarà recitato il rosario, i funerali di Pietro Lucchino, 88 anni, storico “artigiano della bibicletta”, creatore dell’omonima ditta a Roata Rossi alla cui alla cui guida oggi ci sono i figli Danilo e Roberto. È morto nella casa di cura Monteserrat di Caraglio.
Originario di Passatore, aveva iniziato a lavorare come saldatore a Castelletto Stura, ma nel 1963 Pietro Lucchino, giovane imprenditore appassionato alle due ruote, diede vita alla ditta Lucchino Biciclette una delle ditte artigianali della bicicletta, realizzata a mano e su misura, asssemblando biciclette ma anche fornendo i suoi telai per aziende prestigiose, e affiancando una notevole scelta di biciclette di prestigiosi marchi del settore per offrire la risposta adatta ad ogni richiesta, dal semplice breve trasporto cittadino al più sofisticato e ricercato mezzo per l’appassionato sportivo di mountain bike e bici stradali.
Era un grande appassionato di boxe e aveva combattuto anche a livello agonistico in numerosi incontri aanche sul ring che veniva montato negli anni Cinquanta al Teatro Toselli di Cuneo.
Vedono da una trentina di anni Pietro Lucchino lascia i figli Tiziana, Nadia, Danilo, Roberto, Alessandra, le sorelle Lucia, Rita e Irma, nipoti e pronipoti.
