I Vigili del Fuoco firmano il “dissequestro parziale” della casa esplosa a Martiniana Po
Il provvedimento permetterà di liberare dalle macerie la strada sottostante e di riportare quasi all’ordinarietà il traffico veicolare e pedonale. Resta sotto sequestro il locale caldaia
A poco più di sessanta giorni dalla terrificante deflagrazione che sventrò letteralmente la casa a due piani nella centralissima via Roma di Martiniana Po, provocando la morte del cinquantasettenne Fabrizio Aimo Boot, il pensionato disabile rimasto sotto le macerie, oggi (mercoledì 16 aprile) i Vigili del Fuoco procederanno ad un “dissequestro parziale” dell’immobile. Il 19 febbraio è stato effettuato un sopralluogo per appurare l’esistenza di responsabilità colpose di terzi, ma i dubbi, o quantomeno alcuni dubbi restano tuttora da chiarire e sono tutti compresi in quel “parziale”. Il dissequestro permetterà di liberare dalle macerie della casa la strada sottostante e di riportare quasi all’ordinarietà il traffico veicolare e pedonale, per la sua demolizione totale bisognerà attendere che gli esperti tecnici dei Vigili del Fuoco dissequestrino anche il locale caldaia, rimasto tutto zona off limits a conferma che sembra sempre più probabile che sia stata proprio la nuovissima caldaia (installata poco prima dell’esplosione) a causare il disastro.