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Mercoledì 16 aprile 2025

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Piazza Europa, respinto il ricorso contro l’abbattimento dei cedri, gara d’appalto per i lavori

Il tribunale civile respinge per “difetto di giurisdizione” il ricorso presentato da associazioni ambientaliste e cittadini. Nel frattempo il Comune avvia la gara d'appalto da 2,7 milioni di euro per i lavori

Cuneo

La Guida - Piazza Europa, respinto il ricorso contro l’abbattimento dei cedri, gara d’appalto per i lavori

Il tribunale di Cuneo, con ordinanza del 14 aprile della giudice Chiara Martello, ha respinto il ricorso presentato in via d’urgenza dalle associazioni ambientaliste Pro Natura, Legambiente, Italia Nostra, Di Piazza in Piazza e comitato Sos Cedri, con alcuni cittadini, contro l’abbattimento dei 10 cedri dell’Atlante previsto dal Comune nel progetto di riqualificazione di piazza Europa. Il giudice ha respinto la richiesta per “difetto di giurisdizione del giudice ordinario”, dichiarando che il Tribunale ordinario non ha competenza a decidere su questa causa, accogliendo così la contestazione sollevata dal Comune di Cuneo, rappresentato dall’avvocato Laura Formentin.

La richiesta presentata dai ricorrenti era infatti di sospendere la delibera con cui il Comune aveva approvato il progetto di fattibilità tecnico economica per la riqualificazione di piazza Europa, almeno per quanto riguarda l’abbattimento dei 10 cedri, per arrivare a una riqualificazione che contempli il mantenimento delle piante, appellandosi al diritto alla salute e all’ambiente. Dal canto suo il Comune aveva ribadito il diritto a intervenire per riqualificazione la piazza e che il progetto era più ampio e non riguardava solo l’abbattimento degli alberi, ricordando anche le tempistiche dei lavori. Secondo il giudice Martello, la causa rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo (il Tar), come stabilisce il Codice del processo amministrativo che affida al Tar le controversie relative ad atti e provvedimenti delle pubbliche amministrazioni in materia urbanistica ed edilizia.

Il giudice ha altresì precisato l’impossibilità ad autorizzare il trasferimento della causa al Tribunale Amministrativo Regionale, essendo già decorsi, alla data del deposito del ricorso, i termini (60 giorni) per l’impugnazione del provvedimento.

“Per noi l’ordinanza del giudice Chiara Martello è ovviamente una buona notizia” il commento della Sindaca Patrizia Manassero, “dal momento che il nostro obiettivo di rifare più bella, verde, viva piazza Europa muove da intenti costruttivi e positivi nei confronti della città e dei suoi abitanti. Andiamo avanti con senso di responsabilità e cura. Siamo certi che, con il tempo, come è già avvenuto in passato, il cambiamento sarà visto positivamente anche da chi oggi è contrario o diffidente”.

“Dalle notizie che ci arrivano pare che la giudice abbia respinto le motivazioni delle associazioni e dei cittadini che hanno avviato la causa civile – conferma il consigliere comunale di minoranza Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia), da sempre in prima fila in difesa dei cedri della piazza – Adesso ci sono quindici giorni a disposizione per un chiarimento ed entro la settimana decideremo come e se proseguire. Fin d’ora l’intenzione sembra essere quella di non mollare. Siamo comunque in attesa del documento emanato per poter esprimere un’opinione in merito”.

Il progetto esecutivo e la gara d’appalto

Nel frattempo, a fine marzo la Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo dell’intervento (https://laguida.it/2025/03/27/la-giunta-approva-il-progetto-esecutivo-per-piazza-europa/) con la conferma della previsione di abbattimento dei cedri e la piantumazione di 48 nuove piante e proprio oggi il Comune ha pubblicato la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori di riqualificazione della piazza dal valore complessivo di 2.781.589,43 euro. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 9 maggio con apertura delle buste delle offerte il 12 maggio.

“Nella consapevolezza del percorso giudiziario intrapreso da alcune associazioni e alcuni cittadini – ha spiegato in più occasioni l’assessore Luca Pellegrino – dal canto nostro intendiamo essere pronti per il prosieguo dell’intervento, così da garantire il rispetto dei tempi del piano che lo finanzia”.

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