Il libretto che i “futuri geometri” consegnano ai Cuneesi è più di un’esercitazione scolastica dove mettere in pratica le competenze acquisite. Attraverso le righe che accompagnano i singoli progetti, la pubblicazione vuole anche essere uno “sguardo sulla città”, cioè una rilettura di alcuni spazi urbani attraverso gli occhi delle giovani generazioni.
Gli studenti mettono in campo, accanto alla tecnica professionale, creatività, fantasia. Colorano le proposte con brevi osservazioni per spiegare i suggerimenti di riqualificazione. Per certi versi si prendono in carico un patrimonio che viene dal passato.
Riqualificare è infatti il verbo che segna tutte queste pagine. Significa restituire a nuova vita spazi, riappropriarsene da parte della comunità. È significativo infatti che tutti i progetti mettano in risalto le finalità di socializzazione. In un contesto in cui le relazioni si vanificano, fagocitate dalla fretta, dall’efficientismo, dalla diffusa tendenza all’individualismo senza curarsi del rapporto con gli altri, le proposte mirano sempre a offrire spazi di incontro e di cultura, a sostenere plasticamente le occasioni di sviluppare dialoghi e crescita civile.
D’altro lato non è fuori luogo sottolineare come riqualificazione faccia rima con recupero. Aspetto importante per molti cittadini che spesso vedono angoli e edifici in disuso in evidente stato di degrado. Gli occhi di molti si posano sconsolati su questi luoghi, magari ricordando tempi passati. I bagni pubblici, i giardini Fresia, la stazione Gesso e altri spazi ancora sono oggetto di proposte per non perdere un patrimonio storico e insieme renderlo nuovamente significativo oltre che fruibile per la città.
Sguardi sulla città
dei Futuri geometri Cuneo
Primalpe
euro 13