Balma Boves, lo straordinario e particolarissimo sito dove tutto sembra essersi fermato a quel tempo in cui l’uomo viveva in perfetta armonia con la natura che sorge ai 652 metri delle alture che circondano Sanfront, da domenica 13 aprile torna ad essere aperta e visitabile con il servizio di visite guidate, a cura dell’associazione Vesulus.
Il caratteristico borgo di Balma Boves fu costruito sotto un’enorme sporgenza rocciosa. Il suo peculiare aspetto, con le case in pietra dai tetti piatti, ricorda quello dei “pueblos navajos” indiani del Nord America. A prima vista sembrerebbe quasi un borgo medievale disabitato da tempo. E, tuttavia, gli ultimi abitanti hanno lasciato questo posto quasi fiabesco, per la sua collocazione e costruzione, non più tardi della fine degli anni ’50.
Oggi, ristrutturato e trasformato in ecomuseo, questo villaggio alpino-contadino è aperto al pubblico per far scoprire ai visitatori il segreto di chi lo abitò sino ai primissimi Anni 60: lo stretto contatto con la natura, l’autosufficienza, la cura e l’amore per il territorio, il saggio sfruttamento delle risorse naturali come l’acqua, la pietra e i frutti della terra. Al suo interno si possono ammirare le abitazioni, le stalle, i fienili, gli attrezzi e gli utensili, gli essiccatoi per le castagne, le fontane e l’antico forno per il pane. Una visita che è un viaggio indietro nel tempo alla scoperta di un passato non troppo lontano e di luoghi incredibili che furono testimoni della cosiddetta “civiltà del castagno”. Per tutto questo po’ Po, di roba, Balma Boves è a tutti gli effetti un museo a cielo aperto assolutamente da visitare.
Dal 13 aprile in poi Balma Boves sarà aperta tutte le giornate festive fino al 2 novembre, i sabati pomeriggio da metà giugno a metà settembre. Con l’eccezione del mese di agosto ci sarà anche l’apertura infrasettimanale del lunedì e venerdì pomeriggio in agosto e l’apertura continuativa in tutti i pomeriggi della settimana di Ferragosto.
L’orario di apertura sarà quello solito: dalle 10 alle 18.30 (in ottobre la chiusura avverrà alle 17) e dalle 14.30 alle 18.30 per le aperture pomeridiane.
Per il vernissage del 13 aprile è in calendario “Disegniamo l’arte”, un appuntamento dedicato a bambini e famiglie, che quest’anno sarà dedicato agli “strani esseri” che popolavano le veglie invernali.
Assolutamente consigliata la prenotazione: 349-8439091, 348-5835677, balmaboves@gmail.
