Pur se brevissimo nei tempi – l’assise è durata 14 minuti appena – il consiglio comunale consumatosi alle 19.30 di venerdì 4 aprile scorso rischia di passare alla storia come il più importante di questi sei anni di amministrazione del sindaco Emanuele Vaudano.E forse anche dei prossimi quattro.
Tre i punti all’ordine del giorno, tutti finalizzati all’acquisto dell’area di poco più di 10.000 metri quadri che ancora ospita – oltre ad una montagna di rovi che le hanno letteralmente fagocitate – quelle che il paese conosceva come “case Fiat” nelle quali, negli anni 60/70, risiedevano alcuni dei 600 dipendenti della locale tessitura. E che oggi una perizia stima valere circa 600.000 euro.
Lo avevamo anticipato martedì scorso, senza poter scendere più di tanto nei particolari, vista la scaramantica reticenza del Comune.
Da venerdì tutto è più chiaro.
Il consiglio prima ha approvato la bozza di accordo procedimentale tra il Comune ed i tanti proprietari dell’area: in buona sostanza si tratta di un contratto di acquisto sotto tutti gli effetti, che prenderà vita se il Comune si aggiudicherà lo specifico bando nazionale che assegna ad ogni regione 10 milioni di euro.
Poi ha autorizzato il sindaco ad apporre la firma in calce all’atto notarile.
Ed infine ha approvato la bozza di accordo procedimentale con la Fondazione casa di riposo di Paesana, che si farà carico di fornire il progetto, anche qui fatto salvo il buon esito del bando.
Cosa centri la Fondazione casa di riposo con l’acquisto, lo ha spiegato in sindaco a fine seduta, su nostra richiesta.
In quell’area “residenziale”, qualora Paesana dovesse accedere al bando, il Comune realizzerà la nuova casa di riposo, per la quale servono 6/7 milioni di euro. Bella, funzionale, green, nel cuore del paese, con ampi spazi verdi intorno: quanto di meglio ci si possa attendere per una struttura del genere e per i suoi ospiti.
Sarà costruita ad “L” rovesciata orizzontalmente, ad angolo pressoché retto, con una facciata che guarderà via Nazionale e l’altra il vicino campo di calcio e sarà alimentata con i pannelli solari.
Ma tutto dipende da quel bando ormai in scadenza (il Comune sarebbe stato spronato a parteciparvi e questo viene letto positivamente) per accedere al quale il Municipio inoltrerà la documentazione richiesta entro la mezzanotte di questa sera, lunedì 7 aprile.
L’ultimo giorno utile per farlo.