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Lunedì 7 aprile 2025

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Disposizioni anticipate di trattamento: un dibattito sulle scelte possibili

Oltre 200 persone alla serata buschese, proposta la creazione di uno sportello di facilitazione alla compilazione

Busca

La Guida - Disposizioni anticipate di trattamento: un dibattito sulle scelte possibili

Busca - serata sulle Dat

Teatro civico di Busca gremito, venerdì 4 aprile, per la serata dedicata alle Disposizioni anticipate di trattamento (DAT) e alle tematiche del fine vita che ha registrato la partecipazione di oltre 200 persone, tra cui molti giovani.
All’incontro, organizzato dal Comitato Un’altra Busca è possibile, sono intervenuti Oscar Bertetto, già primario di Oncologia alle Molinette; mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo; Maria Grazia Soleri, avvocato; moderatore Bruno Durbano, responsabile delle Cure Palliative dell’Asl Cn1 e dell’Hospice di Busca.
L’argomento delle DAT è normato dalla Legge 219 del 2017.
Il prof. Bertetto si è soffermato sul percorso che ha portato in Italia alla Legge 219 e sugli aspetti della relazione di cura tra medico e paziente (a cui si riconduce il consenso informato), nonché sulla necessità (prevista dalla Legge 219 e troppo spesso disattesa) di creare, sia nell’organizzazione dei servizi sanitari, che nei percorsi formativi dei professionisti, tempi e spazi per la ‘buona comunicazione’. Ha poi spiegato la differenza tra le DAT e il Percorso Condiviso di Cure, previsto anch’esso dalla L. 219, auspicabile per le persone affette da malattie cronico-degenerative, ma ancora poco applicato, nonché sull’importanza delle Cure palliative.
Mons. Olivero è partito dalla sua esperienza, quando – malato di Covid – è stato costretto a scegliere per sé in pochi minuti e a congedarsi a distanza dai suoi cari prima di essere intubato, e ha tracciato gli aspetti esistenziali e spirituali del vivere e del morire. Ha auspicato l’impegno dell’uomo di scegliere e vivere attivamente in ogni attimo dell’esistenza, tra i due estremi riguardo ai quali è impotente e passivo: la nascita e la morte. Si è soffermato sulla necessità di non cedere alla visione della morte come tabù, lasciando al destino o a terzi le decisioni che riguardano il fine vita, bensì vivere positivamente, con la coscienza del ‘memento mori’ (ricordati che devi morire).
La dr.ssa Soleri ha illustrato i contenuti della Legge 219 e le sue modalità di applicazione, attraverso la compilazione delle DAT. Anche con alcuni esempi noti (Eluana Englaro, Welby, DJ Fabo) e la spiegazione dei risvolti pratici relativi alla compilazione delle DAT, ha suscitato interesse e domande da parte del pubblico.
Il moderatore dr. Durbano ha portato il contributo di medico palliativista, con interventi su argomenti spinosi, come il diritto del paziente a non essere informato, la verità e il consenso progressivi, l’uso corretto dei farmaci oppioidi e la sedazione palliativa.
Alla serata erano presenti i rappresentanti dell’Ordine dei Medici, dell’Ordine degli Infermieri e della Federazione Medici Medicina Generale di Cuneo, il sindaco di Busca Ezio Donadio e il parroco don Bruna, nonché alcuni medici di famiglia, medici ospedalieri e infermieri dell’Asl Cn1 e dell’Ospedale Santa Croce.
La serata si è conclusa con la proposta di creare uno sportello buschese di facilitazione alla compilazione delle Dichiarazioni anticipate di trattamento, grazie alla disponibilità di professionisti esperti di clinica e di bioetica, per illustrare il significato delle scelte possibili e rispondere alle domande e ai dubbi dei cittadini.
Le richieste di prenotazione allo Sportello possono essere inviate all’indirizzo sportellodatbusca@gmail.com.

Busca - serata sulle Dat

Busca - serata sulle Dat

Busca - serata sulle Dat

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