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Lunedì 7 aprile 2025

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L’appello della Caritas ai proprietari di case e a quanti sono disposti ad accompagnare le persone accolte

L’esperienza di Sandro, uno dei volontari che ha prestato il suo tempo e le sue capacità: “La vita è come una partita a tennis, non puoi vincere senza servire”

Cuneo

La Guida - L’appello della Caritas ai proprietari di case e a quanti sono disposti ad accompagnare le persone accolte

volontari Caritas

La Caritas di Cuneo e Fossano lancia un appello a

– proprietari di case che, riponendo la loro fiducia nella Caritas, possano essere interessati a mettere a disposizione i propri immobili per l’emergenza abitativa;

– persone disponibili a mettersi in gioco come volontari sia per l’accompagnamento delle persone accolte, sia per piccoli lavori di manutenzione e di logistica.

Ma cosa si intende per accompagnamento?
Lo abbiamo chiesto ad un volontario Caritas, Sandro, che si è dato disponibile a svolgere un servizio di accompagnamento per due persone ospitate in due nostri monolocali.

In questi due anni, come volontario della Caritas, ti sei impegnato a seguire e ad accompagnare nei nostri alloggi Giovanni Sabadini e Flavio Peron. In che cosa è consistito questo accompagnamento?

Innanzitutto devo dire che si tratta di due persone molto diverse fra loro e questo mi ha fatto capire in particolare che non esiste un “metodo” che si possa applicare a priori. Bisogna imparare a trattare con le singole persone tenendo conto delle loro caratteristiche. Anche se da loro ho sempre avuto grande considerazione e gratitudine per quel poco che sono riuscito a fare, specialmente agli inizi mi sono sentito inadeguato e non sapevo se il supporto che potevo dare era veramente ciò di cui loro effettivamente necessitavano, ma ho sempre trovato un importante sostegno da parte dei responsabili Caritas. In pratica, l’accompagnamento è consistito nell’andarli a trovare o sentirli telefonicamente anche solo per fare due chiacchiere, oltre a farmi da tramite per risolvere piccoli problemi legati all’abitazione.     

L’esperienza che hai vissuto credo che abbia arricchito umanamente te, insieme a Giovanni e a Flavio.

Tentando di fare un bilancio, credo che questa esperienza abbia dato più a me che a loro. Mi ha dato l’opportunità di venire direttamente in contatto con persone in difficoltà sociale ed economica, ma con una grande dignità ed un grande rispetto nei confronti miei e di Caritas, che non hanno mai dato niente per scontato o dovuto.

 Consiglieresti ad altri volontari questo tipo di accompagnamento?

Dipende molto da quello che ognuno pensa rispetto all’essere parte di questo mondo sempre più individualista, dove si tende a pensare ai fatti propri ed al proprio benessere e lasciare che gli altri si arrangino. Proprio oggi mi sono imbattuto in una frase che sintetizza esattamente quello che mi ha spinto ad assumermi questo impegno: “la vita è come una partita a tennis, non puoi vincere senza servire”
Se invece non te la senti di avere un ruolo di accompagnamento, così come raccontato da Sandro, ma eventualmente hai competenze pratiche e manuali in particolare nel montaggio dei mobili e puoi dedicare un po’ di tempo in questo senso, sarebbe utilissimo perché sovente abbiamo necessità di spostare dei mobili, di recuperarli da persone che li donano e montarli nelle nostre case o sostituire eventuali mobili rovinati.

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