
(foto Pixabay)
Venerdì 28 marzo le rappresentanze regionali di Confartigianato Imprese, Cna e Casartigiani e dei sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto un accordo quadro sulla contrattazione regionale del settore artigiano.
L’intesa quadro, che permetterà la stipula dei singoli contratti regionali di categoria, raggiunta dopo un articolato confronto, prevede la costituzione di un Osservatorio regionale interconfederale, l’istituzione di un Elemento di Produttività Regionale pari al 3% della retribuzione mensile, l’istituzione di un Elemento Regionale Economico che incrementerà la retribuzione mensile dell’1,5%. Completa l’intesa una “una tantum” per il periodo pregresso di 230 euro. Un’attenzione particolare è stata riservata a specifiche tematiche inerenti a salute e sicurezza, bilateralità, politiche di genere e formazione.
Il settore artigiano (escluso il settore edile) in Piemonte conta oltre 100.000 dipendenti e circa 27.000 aziende, rappresenta un tessuto importante sia nel contoterzismo, che per i settori meccanico, orafo, tessile, alimentare, chimico, dei servizi e pulizie, comunicazione e grafica, legno e lapidei, acconciatura ed estetica, trasporto.