“Sono 17 le saracinesche chiuse in via Roma, un’enormità, e il problema non è solo nel centro storico”. La situazione difficile del commercio cittadino è tornata sui banchi del consiglio comunale con un’interpellanza presentata dal consigliere di minoranza Paolo Armellini (Indipendenti): “Assistiamo a un evidente e progressivo stato di abbandono dei locali commerciali di via Roma. L’abbandono dei centri cittadini è un problema generale, comune a tutta Italia e non è facile trovare un rimedio: ci sono i problemi dei costi, l’aumento delle bollette e degli affitti, l’e-commerce. Le attività commerciali chiuse in via Roma però sono un sintomo da non sottovalutare”.
Allarme rilanciato anche da altri consiglieri che hanno puntato il dito anche contro le nuove aperture previste di centri commerciali. “Esiste un problema in tutta la città nel suo complesso – ha detto Giuseppe Lauria -: l’incidenza della grande distribuzione in questa città e notevolmente maggiore rispetto ad altre città”. Claudio Bongiovanni ha ricordato che “devono ancora aprire quattro centri commerciali. Le cause delle chiusure dei negozi andrebbero studiate a fondo”. Per Ugo Sturlese “è un fenomeno drammaticamente strutturale, ma qualcosa bisogna fare”.
Dalla maggioranza, Claudia Carli ha sottolineato le difficoltà causate dal “caro affitti”, in particolare in alcune zone della città, mentre l’assessore Luca Serale ha ricordato le attività svolte in questi anni dal Comune per rilanciare il centro storico e il commercio in città, a partire dal Pisu, dai regimi di aiuto e dal distretto urbano del commercio. “Azioni materiali sono state fatte anche recentemente nel mercato coperto dove abbiamo investito 170.000 euro per riqualificare il mercato coperto e le aree circostanti. La nuova stagione dei distretti urbani del commercio lavorerà nell’ottica della digitalizzazione”.
“Il tema degli sfitti – ha detto Serale – ci attanaglia dal primo minuto da quando siamo partiti con il Distretto urbano del commercio e tra tre settimane del tema dei vuoti commerciali a livello regionale si parlerà in un convegno con relatori importanti provenienti da tutta Italia. È un problema nazionale e le cause sono molteplici”.