Un romanzo vestito dell’abito di inchiesta giornalistica ricostruisce l’esperienza artistica di Coluche, al secolo Michele Colucci da Frosinone trapiantato a Parigi. A fine anni Sessanta raggiunge il successo con la sua comicità aggressiva, irriverente, spesso sopra le righe. Sul palcoscenico travolge tutti dai borghesi agli intellettuali con una foga che gli vale, certo, la fama ma anche non pochi nemici. La stessa vena provocatoria che traspare nelle riviste che fonda tra cui “Charlie hebdo”. Nel 1981 arriva polemicamente a candidarsi per la presidenza della repubblica, ma nel 1986 muore in un incidente stradale dalle dinamiche poco chiare.
Coluche. Il comico politico
di Giangilberto Monti
Editrice Miraggi
euro 15