L’incredibile e per qualche verso apocalittica immagine che publichiamo a corredo di queste righe è comparsa sulla bacheca Facebook di “Sei di Crissolo se”, è stata scattata alle 17.33 dell’altra sera dalla frazione Ghisola di Paesana da Beppe Perlo, agente di Polizia municipale e volontario del Soccorso Alpino e proprio per questo innamorato della montagna e del suo Monviso.
L’effetto visivo dell’ombra ingrandita a dismisura del Re di Pietra – durato sì e no una trentina di secondi – è impressionante e sarebbe da far risalire al cosiddetto spettro di Brocken.
Sebbene il nome possa trarre in inganno, lo Spettro di Brocken non è niente di paranormale, bensì un fenomeno ottico che si verifica in condizioni molto particolari: avviene nel momento in cui l’ombra di un osservatore, proiettata su della nebbia o delle nuvole, appare ingrandita e circondata da un alone colorato.
Il termine “spettro” associato a questo fenomeno ha radici molto lontane nel tempo, ed è dovuto al fatto che l’ombra, proiettata sulla nebbia, presenta bordi sfumati e può sembrare indefinita e spaventosa, generando l’illusione che si tratti un fantasma. Brocken invece è il nome di una montagna dell’Harz, catena dello stato federato della Sassonia, in Germania, la cui vetta è circondata da nubi per circa 300 giorni all’anno rendendo così più frequente la probabilità di imbattersi in fenomeni di questo tipo.
La sua manifestazione richiede una geometria specifica: la presenza, appunto, di nebbia o nubi a un livello più basso di chi sta osservando il fenomeno e il sole esattamente alle sue spalle, cosa che rende il fenomeno meglio osservabile in montagna o a bordo di un aereo. L’ombra dell’osservatore che viene proiettata sulle nubi o sulla nebbia può assumere proporzioni colossali, e soprattutto subisce un fenomeno di rifrazione simile a quello dell’arcobaleno.
La luce solare si separa nelle goccioline d’acqua, formando dei cerchi colorati intorno all’ombra. Questa dispersione della luce crea un effetto visivo spettacolare e iridescente, simile, appunto, a un arcobaleno.
Che a noi comuni mortali regala il piacere di un panorama davvero incredibile.