Le opposizioni insorgono mentre Fratelli d’Italia difende il suo assessore. Il contendere è l’ennesinma assenza dell’assessore alla sanità del Piemonte, Fedrico Riboldi in Commissione Sanità. Così le opppsizioni portano un cartonato che ritrae l’assessore e protestano perché continua a saltare la programmazione del Piano socio samotario e la sanità è senza risposte.
“Azzarda riunioni di Commissione di prima mattina. Poi le fa spostare al pomeriggio, dicendo di voler garantire una maggiore partecipazione. Alla prova dei fatti, però, non si fa mai vedere. E i temi principali della sanità rimangono ai blocchi di partenza – così scrivono i presidenti delle minoranza (Gianna Pentenero del Pd, Alice Ravinale di Avs, Sarah Disabato dei 5 Stelle e Vittoria Nallo di Stati Uniti d’Europa).
Per questa ragione hanno portato a Palazzo Lascaris una sagoma dell’assessore: “Dopo l’ennesima assenza, – dicono – abbiamo deciso di sostituirlo con un cartonato. Riboldi continua a non dare risposte sullo stato di avanzamento della realizzazione della case di comunità e, oggi, diserta la Commissione convocata per discutere il percorso che porterà al nuovo piano socio sanitario. La perdurante assenza dell’assessore Riboldi, che non si vede in commissione e in consiglio da più di un mese, è solo l’ennesima conferma del disinteresse della Giunta e della maggioranza per i lavori del Consiglio. Riboldi aveva promesso che la discussione in commissione sul Piano socio-sanitario sarebbe iniziata a febbraio: siamo a fine marzo e per ora il piano è stato discusso solo in eventi di partito di Fratelli d’Italia, senza coinvolgimento del consiglio, delle parti sociali, dei comuni e dei consorzi. Non solo. Gli assessori – dopo aver deciso di annullare le Commissioni del lunedì mattina per la concomitanza con le riunioni di Giunta – sono in grado di dare forfait anche alle sedute messe a calendario a loro piacimento. Un vero e proprio paradosso. Così si continuano a svilire il Consiglio regionale e la democrazia, come abbiamo rimarcato già la scorsa settimana per la mancata discussione delle molte proposte di legge presentate. L’obiettivo del centrodestra è evidentemente quello di evitare di disturbare l’unico vero manovratore della politica regionale, il presidente Cirio. Se ne facciano una ragione, cittadini e cittadine, sindacati, ordini professionali e tutto il mondo sanitario piemontese: il confronto sul futuro della sanità non è ammesso”.
Per Fratelli d’Italia è “l’ennesima sceneggiata che dimostra come una certa sinistra sia priva di idee e, aggiungo, anche di argomenti” secondo quanto detto dalla consigliera Silvia Raiteri, a cui fa eco anche Davide Zappalà, vicepresdiente della Commissione Sanità.