
Le immagini che pubblichiamo a corredo di queste righe sono state scattate ieri (mercoledì 19 marzo) e testimoniano, più e meglio di mille parole, le disastrate condizioni in cui versa il ponte ad archi sul Po che unisce borgo Santa Margherita a Borgo Santa Maria per dare corpo al concentrico di Paesana. Il tratto di strada più trafficato del paese, sia in auto che a piedi.
Si tratta del manufatto a proposito del quale lo Studio di Ingegneria BMD di Mondovì aveva evidenziato alcune criticità dovute sia alla sua vetustà (fu costruito alla fine degli anni ’40) sia al suo livello di servizio caratterizzato dal transito di circa una quarantina di Tir al giorno con carico notevole (al limite del consentito dal Codice della strada), per il trasporto di acqua minerale proveniente dal vicino stabilimento.
Nonostante quello che si sta concludendo sia stato un inverno dove sia le gelate d’altri tempi che la neve sono stati assenti ingiustificati, la soletta del Ponte si è ritrovata più volte alla stregua di una fetta di groviera.
Specialmente nei giorni scorsi non si sono contati gli interventi del personale del Comune volti a “rammendare” con generose palate di bitume le tante buche, salvo poi vedere svilito il lavoro in men che non si dica. Segno che la cura non funziona. Questa volta, poi, si è andati addirittura ben oltre, arrivando sino a mettere a nudo la sottostante soletta, con i conetti biancorossi, messi lì ad evitare guai seri alle auto in transito, che costringono il traffico a procedere – in quel breve tratto di ponte – a senso unico alternato. Un disagio.
