
Una decina di cantieri aperti nelle diverse borgate per mettere a frutto i 20 milioni di euro di cui il Pnrr l’ha resa destinataria. Elva, indiscusso gioiello della Valle Maira, prova a rinascere grazie al bando per la rigenerazione dei piccoli borghi a rischio abbandono. In questo contesto, le associazioni ambientaliste cuneesi sollevano alcune perplessità circa il progetto per la sede universitaria di Alpicoltura di Torino che dovrebbe sorgere in borgata Mattalia.
Di seguito riportiamo la lettera che esse hanno indirizzato ai media
Gentile direttore,
con la presente vorremmo sollecitare un dibattito, il più ampio possibile, su come vengono usati i soldi pubblici (come lo sono quelli del PNRR) in contesti particolarmente sensibili, come nel caso di Elva.
Sappiamo bene che Elva è un unicum, un paesaggio che si è preservato praticamente intatto nel tempo (senza subire gli sfregi che troviamo in molte località alpine), un contenitore di tesori, più o meno noti (dai famosi dipinti di Hans Clemer agli affreschi di borgata Garneri, ai numerosi mulini, fucine, segherie, piloni votivi, solo per fare alcuni esempi).
Dunque l’attenzione nell’uso di risorse pubbliche, che bisogna sempre avere, qui vale doppio.
Invece il progetto per la sede Universitaria di Alpicoltura di Torino in borgata Mattalia ci lascia perplessi: si presenta come un corpo estraneo avulso dal contesto ed è solo il primo degli interventi previsti ad Elva con i soldi del PNRR.
Il progetto infatti (come nello stesso viene dichiarato) rifiuta “riferimenti organici e atteggiamenti mimetici” e “sperimenta composizioni volumetriche e strutturali nitide e autonome”.
Siamo sicuri che Elva sia il posto giusto per una architettura di questo tipo?
Oppure in virtù di quel paesaggio ancora integro, non sarebbe meglio impegnarsi per ricostruire tenendo conto degli edifici preesistenti (ad esempio nella scelta dei materiali o nell’orientamento delle falde)?
Ci rivolgiamo quindi agli stessi progettisti, che forse non hanno compreso lo spirito del luogo, ma sono ancora in tempo a farlo
Soprattutto, ci rivolgiamo a tutti quelli che hanno a cuore Elva: fatevi sentire!
Organizzeremo a breve un incontro in merito e ci muoveremo in tutte le direzioni possibili per salvaguardare questi territori e paesaggi unici.
Cuneo 18 Marzo 2025
Bruno Piacenza, presidente Legambiente Cuneo
Domenico Sanino, presidente Pro Natura Cuneo
Albino Gosmar, presidente Cuneo Birding
Patrizia Rossi, presidente Lipu Cuneo
Alberto Collidà, presidente Italia Nostra Cuneo