Eleonora Conte, allieva del Liceo artistico “Ego Bianchi” di Cuneo (IIS Bianchi Virginio), ha disegnato la veste grafica delle uova di Pasqua 2025 della Venchi.
La collaborazione parte con l’allora classe 4L di Grafica lo scorso anno scolastico, l’azienda di Castelletto Stura firmò nel mese di ottobre 2023 un progetto PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) nel quale gli studenti e le studentesse si immersero con impegno guidati dei loro docenti e dal confronto con i grafici Venchi che, durante le fasi di progettazione, apportarono in aula indicazioni rispetto alle esigenze aziendali e ai destinatari del prodotto. Tutta la classe ha pensato a due versioni: una per le uova di cioccolato fondente e una per quelle al latte.
Ai ragazzi era stato chiesto di pensare ad un involucro per bambini di 100×100 cm e ad uno per teenagers, cioè uno “zainetto” 35×42 cm. Con i programmi grafici in uso a scuola (come Adobe Illustrator) i liceali hanno dovuto progettare in vettoriale un modulo ripetibile e visibile da ogni lato, ogni grafica è stata studiata in funzione del prodotto e con una dimensione proporzionata alla chiusura dell’uovo. Eleonora ha voluto che il soggetto del suo pattern fossero degli squaletti con una palette di colori che rispecchiasse il periodo primaverile (colori vividi e brillanti), così oggi la sua idea si trova stampata sullo zainetto in Pet riciclato in un’epoca in cui la consapevolezza ambientale è sempre più importante.
Il packaging pensato da Eleonora Conte (attuale 5L) è stato selezionato tra decine e decine di proposte arrivate a Venchi da privati e da scuole di grafica non solo italiane. La scelta aziendale è stata comunicata la scorsa primavera, ma il lavoro di Eleonora, per ovvie esigenze di marketing, è stato tenuto nascosto fino ad ora.
Al di là dell’inaspettato risultato, il progetto ha avuto l’obiettivo di avvicinare gli studenti alla realtà professionale offrendo loro l’opportunità di lavorare per un marchio del territorio che rappresenta un’eccellenza italiana. I ragazzi, seguiti nel loro iter dalle professoresse Erika Bocchino, Renata Raviola e dal professor Paolo Turco, hanno potuto mettere in pratica le competenze acquisite durante il percorso di studi, spaziando dalla grafica alla comunicazione. Il progetto non ha solo messo in luce il talento degli studenti, ma anche sottolineato l’importanza della formazione artistica come strumento di espressione e di valore per il mondo del lavoro.